Macao: condannato a 18 anni Alvin Chau, re del gioco d’azzardo

Gestiva una rete illegale destinata ai VIP cinesi

GEN 18, 2023 -

Roma, 18 gen. (askanews) – Il re dei viaggi organizzati per VIP nei casino di Macao, Alvin Chau, è stato condannato oggi a 18 anni di prigione con l’accusa di aver gestito un impero criminale in grado di truffare allo stato qualcosa come un miliardo di dollari. Lo riferisce Nikkei Asia. Si tratta dell’esito del processo di più alto profilo condotto nell’isola semi-autonoma cinese da anni a questa parte. Le udienze sono durate circa due mesi. Chau era stato arrestato nel 2021 con l’accusa di gioco d’azzardo illegale, truffa e riciclaggio di denaro sporco. Era il principale operatore, con la sua compagnia Suncity Group, del settore “junket”, un modello di business che offre a ricchi clienti dalla Cina viaggi organizzati e credito per giocare nei casino di Macao. Chau, 48 anni, non ha mostrato particolare emozione alla lettura della sentenza, che l’ha condannato per tutti i reati tranne quello di riciclaggio. I capi d’imputazione erano 289 e rischiava fino a 30 anni di carcere. La procura di Macao ha accusato l’imprenditore di aver gestito una rete di gioco illegale fatta di 229 VIP room tra il 2013 e il 2021, truffando così sia il govewrno sia gli altri operatori del gioco d’azzardo di Macao. L’isola è considerata ormai la più grande piattaforma del gioco d’azzardo dal 2013, quando ha superato la statunitense Las Vegas. Altri 20 imputati, tra i quali manager della compagnia di Chau, sono stati condannati a pene detentyive che vanno dai sette mesi ai 15 anni di carcere. La linea difensiva di Chau è stata quella di negare di essere a conoscenza delle attività collaterali della sua compagnia. Ma il giudice Lou Ieng-ha, nel leggere la sentenza, ha detto che “senza l’accordo e la gestione di Chau, come avrebbe potuto Suncity Group operare il gioco d’azzardo collaterale?” La corte ha anche stabilito un risarcimento destinato alle casse pubbliche di 832 milioni di dollari e altre cifre agli operatori con licenza dei casino dell’isola: Wynn Macau, Sands China, SJM Holdings, Galaxy Entertainment e MGM China. L’indagine della polizia che ha portato all’arresto e alla condanna di Chau è partita nel 2019, dopo che sono stati sequstrati documenti. L’ultimo a essere condannato per aver gestito un’organizzazione illegale di gioco d’azzardo era stato nel 1999 il noto boss di una delle triadi cinesi Wan Kuok-koi, conosciuto anche come “Dente rotto”, nel 1999. Il team difensivo di Chau ha chiarito che il cliente intende presentare appello contro la condanna.