A Hong Kong leggi-zombie citano ancora sovranità regina Elisabetta

Nell'ex colonia, dopo 25 anni, "decolonizzazione" ancora un problema

DIC 5, 2022 -

Roma, 5 dic. (askanews) – La regina Elisabetta II, pur defunta in Gran Bretagna, continua a vivere in pezzi di legislazione a Hong Kong, dove – a 25 anni dalla restituzione alla Cina da parte del Regno unito – non si è ancora concluso lo sforzo di “decolonizzazione” giuridica con la quale si vuole cancellare la presenza della sovrana dalle norme dell’ex colonia. Lo racconta oggi il South China Morning Post. Le autorità della città semi-autonoma hanno chiesto di accelerare questo processo, identificando 76 norme che ancora non sono state modificate, secondo quanto ha denunciato oggi il segretario alla Giustiza Paul Lam. Il “ministro” dell’amministrazione hongkonghese ha chiesto di procedere rapidamente, partendo dalle situazioni più semplici per poi affrontare le questioni più intricate. Le richieste di accelerare la “decolonizzazione” delle norme hanno trovato nuovo impeto dopo la morte a settembre della regina Elisabetta II, che è stata accolta con commozione da migliaia di persone che si sono messe in fila per andare a firmare il registro delle condoglianze presso il Consolato britannico a Hiong Kong. La parlamentare Maggie Chan, per esmepio, ha definito “inaccettabile” che pezzi della normativa in vigore a Hong Kong ancora contengano frasi che implicano una sovranità della Corona. Tra queste, nel Codice penale, esiste ancora il reato di “Offesa alla Regina”, che implica sette anni di carcere.