Mandati 18 pacchi intimidatori ad ambasciate ucraine in 12 Paesi

Kuleba sul mandante, ipotesi Russia

DIC 3, 2022 -

Roma, 3 dic. (askanews) – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha parlato in videoconferenza con gli ambasciatori nel mondo, aggiornandoli sulla serie di plichi intimidatori o con materiale esplosivo e non ricevuti dalla sedi diplomatiche ucraine negli ultimi giorni. “Ad oggi, ci sono 18 casi di minacce in 12 paesi: un tentativo di attacco terroristico in Spagna, pacchi con intimidazioni sotto forma di occhi di animali in Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Croazia, Italia, Austria, Repubblica Ceca, Vaticano, la Francia, segnalazioni di attività minatorie in Kazakistan, nonché una lettera sospetta negli Stati Uniti”, ha poi scritto Kuleba su Instagram. “I terroristi stanno cercando di intimidire i diplomatici ucraini e di indebolire e intimidire l’Ucraina”. Una lettera esplosiva all’ambasciata ucraina a Madrid ha lasciato un membro del personale con lievi ferite mercoledì. Altri plichi esplosivi sono stati inviati al primo ministro spagnolo, al vice primo ministro e all’ambasciata americana. Alla domanda sul possibile autore delle lettere minatorie, in una intervista alla Cnn Kuleba ha risposto: “Sono tentato di dire, di nominare subito la Russia, perché prima di tutto devi rispondere alla domanda, a chi giova?” Per il capo della diplomazia ucraina, “forse questa risposta terroristica è la risposta russa all’orrore diplomatico che abbiamo creato per la Russia sull’arena internazionale”. La Russia ha negato qualsiasi coinvolgimento e ha diffuso una nota di condanna per il primo caso, a Madrid. Orm/Int2