Migranti, ambasciatori Ue riconoscono emergenza soccorsi in mare

Fonti: "La Commissione presenterà presto un documento di lavoro"

NOV 16, 2022 -

Bruxelles, 16 nov. (askanews) – La questione migratoria nel Mediterraneo è stata uno dei punti discussi oggi a Bruxelles dal Coreper 2, il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue, che prepara le riunioni ministeriali del Consiglio. L’agenda della riunione prevedeva uno “scambio di opinioni” sulla “situazione lungo la rotta migratoria del Mediterraneo centrale” e sui suoi “recenti sviluppi”. Durante la discussione, secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles, è stata riconosciuta “la peculiarità emergenziale dei salvataggi in mare, anche se è attualmente in corso un’analoga pressione sulla rotta balcanica”, che procede in gran parte per via terra. Le fonti, inoltre, hanno evidenziato che si è registrata una “grande convergenza” sul fatto che quello dell’immigrazione è “un problema dalla dimensione sia interna, che esterna, con i paesi rivieraschi” del Mediterraneo. L’Italia, in particolare, proprio per affrontare adeguatamente la “dimensione esterna”, punta a coinvolgere nelle future discussioni sulla questione in Consiglio Ue anche i ministri degli Esteri, insieme a quelli dell’Interno. Per quanto riguarda i seguiti procedurali, la presidenza di turno ceca del Consiglio Ue “procederà alla luce di consultazioni con gli Stati membri e sulla base di un documento di lavoro della Commissione europea atteso prossimamente”. Ma non vi sono invece ancora decisioni circa un eventuale Consiglio straordinario dedicato alla questione migratoria, che era stato sollecitato dalla Commissione la settimana scorsa, durante la controversia fra Italia e Francia riguardo allo sbarco a Tolone dei migranti dalla nave “Ocean Viking”.