Francia punta a incontro Kurti-Vucic e rilancia proposta su Kosovo

Per mettere fine a conflitto e consentire avvio processo adesione Ue

NOV 10, 2022 -

Roma, 10 nov. (askanews) – Si potrebbe svolgere a Parigi un incontro tra il primo ministro del Kosovo Albin Kurti e il presidente serbo Aleksandar Vucic. L’annuncio è stato dato da Kurti che ha dichiarato di essere stato invitato al Forum per la pace che si svolge domani nella capitale francese e dove potrebbe svolgersi il meeting tra i due leader di Serbia e Kosovo insieme al presidente francese Emmanuel Macron, scrive l’agenzia Beta. “Sono pronto e sempre interessato al dialogo per un accordo per normalizzare completamente le relazioni tra Kosovo e Serbia con al centro il riconoscimento reciproco”, ha detto Kurti in un post su Facebook aggiungendo che ci sono due possibili accordi su cui lavorare: la proposta di accordo quadro generale presentata da Pristina in agosto e la proposta franco-tedesca. In particolare dell’ultima ipotesi di accordo, quella mediata da Parigi e Berlino, sono emersi i dettagli. Secondo l’anticipazione dell’ultima bozza in nove punti pubblicata da Euractiv, Germania e Francia vogliono riportare sui binari la crisi diplomatica con un testo in cui non si cita mai ufficialmente la parola “indipendenza”. La nuova bozza parte dalla constatazione che Kosovo e Serbia dovranno sviluppare “relazioni normali e di buon vicinato basate sulla parità di diritti” e guidate dalle “reciproche aspirazioni all’adesione all’Ue”. Da qui discendono altri punti fondamentali: l’impegno a “risolvere qualsiasi controversia tra loro esclusivamente con mezzi pacifici” e ad “astenersi dalla minaccia o dall’uso della forza”. Inoltre, si sottolinea l’ “inviolabilità, ora e in futuro, della frontiera/confine esistente” e del “pieno rispetto della reciproca integrità territoriale”, imponendo di fatto a Belgrado di riconoscere gli attuali confini e quindi l’esistenza del Kosovo come stato indipendente. Nello stesso tempo, l’intesa prevede la creazione nel territorio kosovaro di una comunità di municipalità a maggioranza serba a cui dovrebbe essere garantita una maggiore autonomia.