Riapertura Giappone al turismo: governo comunica dettagli

Visitatori dovranno essere vaccinati o presentare test negativo

SET 26, 2022 -

Roma, 26 set. (askanews) – Il governo giapponese ha fornito oggi alcuni dettagli rispetto alla riapertura del paese al turismo, dopo che la scorsa settimana il primo ministro Fumio Kishida aveva anticipato che dall’11 ottobre aveva annunciato che sarebbe stato consentito il turismo individuale. Secondo quanto ha annunciato il portavoce del governo, capo di gabinetto Hirokatsu Matsuno, ai cittadini dei 68 paesi (compresa l’Italia) che potranno entrare in Giappone senza visto precedente, verranno richiesta “la presentazione di un certificato di terza doose di un vaccino che si trovi nella lista dell’Oms per l’utilizzo d’emergenza o alternativamente la certificazione di un test negativo effettuasto entro i 72 giorni prima della partenza”. La lista Oms include, oltre ai vaccini utilizzati in Occidente (Moderna, Pfizer) anche altri come il Sinovac, usati in Cina. La lista specifica dei vaccini ammessi in Giappone sarà in seguito diffusa. Come prima del Covid-19, i cittadini dei 68 paesi potranno restare col visto turistico apposto in aeroporto per 90 giorni, tranne alcuni paesi che hanno una possibilità ridotta. All’arrivo all’aeroporto, i viaggiatori non dovranno dall’11 ottobre effettuare test o sottoporsi più ad auto-isolamento. Kishida da tempo aveva annunciato che il Giappone avrebbe gradualmente allentato le restrizioni Covid per portarle al livello degli altri paesi G7. E la scorsa settimana ha annunciato la revoca del tetto massimo di accessi giornalieri in Giappone e l’obbligo per i turisti di arrivare e muoversi inquadrati in tour. La decisione di allentare i cordoni appare motivata dalla necessità di dare respiro al settore turistico, gravemente danneggiato dai due anni e mezzo del Covid, e con la speranza di cogliere l’opportunità dello yen particolarmente basso per dare a questo stesso settore un impulso forte.