Mobilitazione, Patriarca Kirill: vita eterna a chi muore per Patria

Il 21 aveva già esortato i fedeli a non aver paura della morte

SET 23, 2022 -

Milano, 23 set. (askanews) – Il patriarca Kirill ha benedetto il popolo russo per la guerra secondo un video che appare sui social, da profili di opposizione: “Gesù è risorto e tutti insieme con lui risorgeremo” afferma Kirill nel video che poi continua: “la vita è eterna e quindi vai a svolgere con coraggio il tuo dovere militare. E ricorda che se hai dato la vita per la Patria, per i tuoi amici, allora sarai con Dio nel Suo Regno, gloria, vita eterna”. Il video è stato diffuso da media di opposizione e non si può trovare sui canali del Patriarcato, ma il messaggio è apparso anche su media vicini al Patriarcato come Tzargrad. Tuttavia già due giorni orsono il patriarca russo Kirill aveva esortato i fedeli, a non aver paura della morte sullo sfondo della mobilitazione, in un discorso registrato in quel giorno dalle agenzie di stampa russe. Sempre in quella occasione aveva anche chiesto di non considerare il popolo ucraino un nemico. Il 21 settembre – che per la Russia ortodossa è la festa della Natività della Vergine ed è stato anche il giorno in cui Vladimir Putin ha firmato il decreto sulla mobilitazione – il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, in un sermone al monastero Zachatievsky a Mosca, ha affermato che i veri credenti non dovrebbero aver paura della morte, anche in battaglia. Il suo sermone è stato pubblicato sul sito web del Patriarca di Mosca della Chiesa ortodossa russa. Il Patriarca ha detto: “La fede rende una persona molto forte, perché trasferisce la sua coscienza dalla vita quotidiana, dalle preoccupazioni materiali alla cura dell’anima, all’eternità. E quando questa dimensione associata all’eternità è forte in una persona, diventa invincibile, perché smette di avere paura Vale a dire, la paura della morte allontana un guerriero dal campo di battaglia, spinge il debole al tradimento e persino a ribellarsi al fratello”. E poi ancora: “Sappiamo quale pericolo incombe sul popolo ucraino, che stanno cercando di riformattare, per creare uno Stato contrario alla Russia, ostile alla Russia. È molto importante che nei nostri cuori non ci sia la sensazione che ci sia un nemico. Dobbiamo pregare oggi perché il Signore rafforzi i sentimenti fraterni dei popoli della Santa Russia, affinché l’unità della nostra Chiesa diventi sempre più forte, che è davvero una garanzia di pace nelle distese della Russia: il crollo del nostro Paese inizia con tentativi di rompere la Chiesa, creare scismi e separazioni”. Intanto sempre sui social cominciano a moltiplicarsi i video di ragazzi chiamati alle armi, con le mamme che piangono: “Dovrebbe gioire!” dice un utente, chiaramente in un commento sarcastico. “Il patriarca Kirill ha esortato a non aver paura della morte sullo sfondo della mobilitazione”.