“L’Ue sosterrà Kiev se la Russia annette i suoi territori”(dice il portavoce di Borrell)

Anche eventuali tentativi ucraini di riprenderseli militarmente

SET 21, 2022 -

Ucraina Bruxelles, 21 set. (askanews) – L’Unione europea non riconoscerà l’eventuale annessione dei territori ucraini occupati dalla Russia, e sosterrà l’Ucraina nella sua legittima azione, anche militare, per ripristinare il proprio controllo su quei territori. Lo ha detto oggi a Bruxelles Peter Stano, il portavoce dell’Alto Rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza comune, Josep Borrell, rispondendo alle domande dei giornalisti sul discorso con cui il presidente Vladimir Putin, stamattina, ha confermato che si terranno dei referendum nei territori ucraini occupati (Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia) per decidere se annetterli alla Russia, e ha annunciato una mobilitazione parziale della popolazione russa per continuare la guerra contro l’Ucraina. Stano ha anche accusato il Cremlino di stare facendo una pericolosa “scommessa nucleare”, con le attività militari attorno alla centrale atomica ucraina di Zaporizhzhia e con la minaccia di ricorrere alle armi nucleari, implicita nel discorso di Putin, quando ha avvertito: “Useremo certamente tutti i mezzi a nostra disposizione per proteggere la Russia e il nostro popolo”. Con questo discorso, ha detto il portavoce Ue, Putin “ha dimostrato che non è interessato alla pace, è solo interessato all’escalation della sua guerra di aggressione. E’ un altro segnale della sua disperazione per il modo in cui sta andando l’aggressione all’Ucraina”. “Questo è anche – ha continuato Stano – un chiaro segnale alla comunità internazionale, specialmente durante questa settimana cruciale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, che è interessato solo ad andare avanti nella sua guerra distruttiva”. Una guerra “che ha già avuto così tante conseguenze negative non solo per l’Ucraina, con tante atrocità commesse, ma per ogni paese del mondo perché sta alimentando la crisi alimentare e quella energetica”. Il presidente russo “sta mostrando alla comunità internazionale che vuole continuare non a contribuire alla soluzione di questa crisi, ma a rendere la crisi più profonda e ad andare avanti in questa guerra”. “Questa aggressione – ha osservato il portavoce – ha conseguenze negative non solo per l’Ucraina e per la comunità mondiale ma anche per la stessa popolazione russa. Non è solo un attacco all’Ucraina, è un attacco ai principi della comunità internazionale, alla Carta delle Nazioni Unite; è praticamente è un attacco a qualunque paese che ami la pace che ha sottoscritto i principi del diritto internazionale, della sovranità e dell’indipendenza delle nazioni”. A un giornalista che chiedeva se, come dice Putin, l’Occidente è sia ormai in guerra con la Russia, Stano ha replicato: “Naturalmente no, non siamo in guerra con la Russia, stiamo sostenendo il diritto legittimo e giustificato dell’Ucraina a lottare per difendere il proprio territorio, la propria sovranità e indipendenza, e il proprio popolo. E gli ucraini stanno combattendo anche per i nostri principi e valori, e per il rispetto della legge internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. E noi sosteniamo l’Ucraina in questa lotta al 100%”. Putin ha insistito il portavoce, “non sta solo attaccando l’Ucraina, ma ha deciso di attaccare l’intera comunità internazionale che crede nelle regole su cui l’attuale mondo è costruito, i principi del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”. A chi chiedeva se l’Ue sia disposta ad appoggiare l’Ucraina anche in caso di attacco armato per riprendere il controllo dei suoi territori occupati, dopo la loro eventuale annessione alla Russia, Stano ha risposto: “L’Ue sta con l’Ucraina: sosteniamo il suo diritto di difendere sé stessa, il suo popolo, il suo territorio e l’integrità territoriale del Paese all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. Quindi, quale che sia il risultato di questi referendum farsa, queste regioni saranno ancora parte legalmente dell’Ucraina, che – ha sottolineato – ha ogni diritto di intraprendere qualsiasi azione necessaria, consentita dal diritto internazionale, per ripristinare il controllo dello Stato sui suoi territori”. “Putin – ha rilevato infine il portavoce dell’Alto Rappresentante Ue – sta facendo una scommessa nucleare, sta usando l’elemento nucleare come parte del suo arsenale del terrore. E’inaccettabile. Questo mostra molto chiaramente, a chiunque nella comunità internazionale avesse ancora dei dubbi sulle sue intenzioni, fin dove è disposto a spingersi per continuare la sua illegale e ingiustificata aggressione al popolo ucraino”. “Quello che è più preoccupante in questo caso – ha continuato Stano – è che un eventuale uso delle armi nucleari o la scommessa nucleare attorno alle centrali atomiche in Ucraina, non colpirebbero solo il territorio direttamente coinvolto, ma l’intero territorio dell’Ucraina, lo spazio europeo e quello dell’Asia, e avrebbero conseguenze imprevedibili per il mondo intero. E’ una scommessa nucleare molto pericolosa. E la comunità internazionale dovrebbe essere unita nell’esercitare pressione su Putin perché cessi questo comportamento temerario”. Anche di questo, ha riferito il portavoce, stanno discutendo attualmente i leader all’Assemblea generale dell’Onu. “È un chiaro segnale che Putin che non è interessato nella pace, è interessato a continuare e a intensificare questa escalation con tutte le sue conseguenze negative pericolose per il mondo”, ha concluso Stano. Loc/Int13