L’ambasciatore Durante Mangoni visita aziende italiane a Calarasi

In missione nel distretto romeno dove ha visitato due realtà produttive

SET 19, 2022 -

Romania Roma, 19 set. (askanews) – L’Ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Durante Mangoni, accompagnato dalla responsabile dell’Ufficio Economico-Commerciale, ha visitato due realtà produttive italiane nel distretto di Calarasi, a circa 120 chilometri da Bucarest. Si tratta di una delle zone in cui si registra una presenza importante delle aziende italiane; in questa occasione la visita si è svolta negli stabilimenti produttivi di Sofidel e Gruppo SIAD, scrive l’ambasciata d’Italia a Bucarest sul suo profilo Facebook. Il sito di Sofidel a Calarasi ha lunga storia: nato negli anni 60 del secolo scorso per produrre carta dagli scarti delle lavorazioni agricole dei dintorni, è stato rilevato e ammodernato dal gruppo lucchese nel 2010, che ha realizzato un ciclo integrato di produzione in Romania. Il sito, che occupa oltre 50 ettari di terreno, è il frutto di un investimento negli anni di oltre 15 milioni di euro ed impiega circa 240 dipendenti. Sofidel produce a Calarasi carta per uso igienico e domestico, fra cui il noto brand “Regina”. Il gruppo è particolarmente attento ai temi della sostenibilità ambientale e al riciclo dei materiali, e ha implementato numerosi procedimenti e attività volte a ridurre la propria impronta sull’ambiente. Ne è un esempio la cura dedicata alle materie prime, provenienti solo da fornitori certificati come sostenibili (l’azienda ha il brand FSC) o riciclate. Da diversi anni Sofidel è inoltre impegnata concretamente a perseguire standard elevati di responsabilità sociale d’impresa e aderisce alla Fondazione Global Compact Network Italia. A Calarasi è attivo anche il secondo stabilimento aperto in Romania dal gruppo SIAD, gruppo chimico internazionale operante da circa 100 anni nel settore dei gas tecnici, medicali e della realizzazione di impianti dedicati. Si tratta di un sito ad alto contenuto tecnologico che produce ossigeno, argon e azoto agli stati liquidi e gassosi con gli standard qualitativi e di sicurezza più elevati dell’intero settore. Aperto nel 2008, lo stabilimento occupa al momento circa 22.000 metri quadri, e grazie a un uso sapiente della tecnologia impiega circa 15 persone. Anche Siad ha messo l’innovazione al servizio della responsabilità sociale e di impresa, ed è particolarmente attenta alle tematiche ambientali: basti pensare che il primo brevetto nel settore Ambiente risale agli anni 70, quando la ditta è stata fra le prime a dedicarsi allo sviluppo di tecnologie di tutela dell’ambiente e delle persone.