Giappone, s’allarga scandalo tangenti organizzazione Olimpiadi

Nuovvi ordini di cattura per il presunto giro di mazzette

SET 6, 2022 -

Tokyo2020 Roma, 6 set. (askanews) – Si allarga ulteriormente l’ultimo scandalo legato all’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo dello scorso anno. La procura di Tokyo ha emesso un ulteriore mandato di cattura contro l’ex dirigente del comitato organizzatore Haruyuki Takahashi, sospettato di corruzione, e ha arrestato Toshiyuki Yoshihara, ex manager della casa editrice Kadokawa. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo. Takahashi, 78 anni, è sospettato di aver accettato 76 milioni di yen (circa 54mila euro) di mazzette dalla Kadokawa per favorirla nel processo di selezione come sponsor dei Giochi olimpici. L’ex funzionario, 78 anni, respinge le accuse. La procura ha anche fatto perquisire la casa del presidente della casa editrice, Tsuguhiko Kadokawa, mentre ieri erano stati perquisiti gli uffici dell’agenzia pubblicitaria Daiko. Uomo-chiave dello scandalo potrebbe essere Kazumasa Fukami, un 73enne che guida una società di consulenze, che avrebbe fatto da cerniere tra compagnie che volevano diventare sponsor dell’evento e Takahashi. Kadokawa, grazie all’ingresso nel novero degli sponsor dell’evento, divenne la casa editrice che pubblicò la guida ufficiale dell’evento e le altre pubblicazioni. Takahashi, ex direttore operativo dell’agenzia pubblicitaria Dentsu, la più importante del paese, è stato già messo sotto accuso perché sospettato di aver preso tangenti dal gruppo d’abbigliamento Aoki