A Parmitano il premio Gal Hassin sotto il cielo più bello d’Italia

All'astronauta sarà assegnata anche la cittadinanza onoraria di Isnello

AGO 16, 2022 -

Spazio Roma, 16 ago. (askanews) – A Luca Parmitano ‘pilota e astronauta, che esplora il futuro superando sfide e barriere senza mai risparmiarsi. Pioniere entusiasta che coinvolge e appassiona le nuove generazioni; primo italiano a compiere una passeggiata spaziale, si è distinto per il suo coraggio come pilota e come astronauta; protagonista dell’avventura dell’esplorazione dello spazio, per estendere la presenza umana oltre i confini della Terra, racconta che il nostro pianeta, visto dall’alto, non ha confini, e che è un bene fragile da proteggere’. E’ questa la motivazione espressa dalla Commissione che ha assegnato il premio Gal Hassin 2022 all’astronauta italiano e che sarà consegnato a Parmitano il 18 agosto nel Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche Gal Hassin a Isnello, il borgo in provincia di Palermo che ha ricevuto la certificazione per il cielo stellato più bello d’Italia dalla Fundación Starlight dell’Instituto de Astrofísica de Canarias in Spagna. Parmitano visiterà il Gal Hassin in forma assolutamente privata e sarà disponibile a parlare con i bambini, i ragazzi e coloro che saranno presenti all’evento. Il premio di quest’anno è stato assegnato anche a Marcello Fulchignoni, professore emerito, per aver fondato e diretto il gruppo di Planetologia presso il Laboratorio di Astrofisica Spaziale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. E il premio GAL Hassin alla Civiltà invece è stato assegnato ad Antonio Presti, artista, imprenditore e mecenate, che ha dedicato la sua vita e le sue forze al trionfo della Bellezza in tutte le sue forme artistiche e culturali. Un premio che è strettamente legato al territorio, come spiega il presidente della Fondazione Gal Hassin, Giuseppe Mogavero: ‘Il premio è un ricamo di filet in filo d’oro che rappresenta una galassia a spirale, ogni anno viene assegnato a quanti si sono distinti nell’ambito della ricerca o della divulgazione delle scienze astronomiche e viene realizzato da una ricamatrice di Isnello gratuitamente’. Giunto alla sua XIVesima edizione negli anni è stato assegnato a scienziati e divulgatori di primissimo piano in ambito nazionale e internazionale: Margherita Hack, Corrado Lamberti, George F. Smooth (Premio Nobel per la Fisica 2006), Roberto Battiston, Paolo Nespoli, Piero Bianucci, Michel Mayor, Premio Nobel per la fisica 2019, tra gli altri. In occasione della premiazione a Parmitano verrà assegnata anche la cittadinanza onoraria di Isnello, come ha annunciato l’amministrazione comunale: ‘Rappresenta motivo di orgoglio per il Comune di Isnello potere annoverare tra i propri concittadini personalità così illustri – si legge in una nota del Comune -. Così come per ciascuno di noi deve essere motivo di orgoglio sapere di appartenere ad una istituzione civica che è socio promotore del Gal Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche, una realtà scientifica seria che sta consolidando sempre di più a livello internazionale le proprie attività di divulgazione e di ricerca scientifica nel campo della astronomia”. ‘Abbiamo iniziato questa avventura all’inizio degli anni Duemila, nel 2009 abbiamo ottenuto i primi finanziamenti e nel 2016 è stato inaugurato il Centro, abbiamo realizzato quello che volevamo e per cui abbiamo lavorato per anni. Il Gal Hassin è la prova che quando ti metti una cosa in testa e ci credi davvero riesci a realizzarla – spiega il presidente Mogavero – Il Gal Hassin è prima di tutto un’operazione culturale, ci dedichiamo alla didattica e alla divulgazione e mettiamo in contatto direttamente le persone, gli studenti con gli esperti, gli studiosi, gli astrofisici senza il filtro di altri media o dei social. Il fine è quello che ci suggerì Margerita Hack nel 2009: fate una cosa diversa, che unisca in tempi immediati ricerca, divulgazione e conoscenza’. Il Centro ha ospitato dal 2016 al periodo pre-pandemia ’50mila presenze’, studenti da tutta la Sicilia, dall’Italia e dall’estero, con visite e laboratori interamente guidati. ‘Il nostro obiettivo è generare e immettere in coloro che vengono qui la curiosità e la passione per l’astronomia, un mondo ricchissimo’, spiega ancora Mogavero. Ma al Gal Hassin si fa anche ricerca con collaborazioni internazionali, con l’Agenzia spaziale italiana, l’Agenzia Spaziale europea. E i progetti sugli asteroidi pericolosi per la Terra e gli esopianeti, come per la missione Exoclock dell’Esa, sottolinea il presidente della Fondazione. Il prossimo passo potrebbe arrivare tra pochi mesi, ma avrà bisogno di un sostegno finanziario a lungo termine, perché ‘quando fai ricerca in questo settore serve una copertura lunga 20 anni’, commenta Mogavero che parla del telescopio già collocato sul Monte Mufara a 1.865 metri a Piano Battaglia in pieno parco delle Madonie. ‘Un prototipo mondiale, il primo di quattro che verranno installati in tutto il mondo’, ma che ha bisogno della garanzia e della stabilità legata al progetto, al costo del personale ‘e non realizzabile con finziamenti una tantum’. Un’enorme opportunità scientifica: il Wide Field Mufara Telescope, avrà il compito di effettuare osservazioni astronomiche a largo campo, di intercettare NEO, (Near Earth Objects) ovvero quegli oggetti spaziali potenzialmente pericolosi per la Terra, e parteciperà a programmi di tracciamento di satelliti e rifiuti spaziali (Space Situational Awareness). La cima del Monte Mufara è uno dei siti astronomici più alti d’Italia e d’Europa e andrà a caccia di asteroidi, detriti spaziali ma anche nuovi possibili mondi attorno a stelle simili al Sole e supernove. ‘L’Agenzia Esa ha ritenuto valida l’ipotesi del Gal Hassin e del telescopio tanto da decidere di collocare su monte Mufara il suo Flyeye, il suo telescopio a grande campo’, aggiunge il presidente parlando della notevole importanza e validità del cielo sopra il Parco delle Madonie, un vero e proprio patrimonio dell’Umanità, secondo Sabrina Masiero, astrofisica e Responsabile della Didattica e Divulgazione del Gal Hassin. ‘Nella tutela ambientale ci siamo dimenticati che c’è anche qualcosa al di sopra della nostra testa, non solo attorno a noi. La Sicilia è una delle mete più ambite a livello turistico: è un luogo di terra, di mare, ma anche un luogo di cielo, di osservazione, dove fare cultura. Nonostante la modernità, l’aumento delle luci artificiali, la Sicilia vista dallo spazio ha ancora dei luoghi con un grado di buio che è sufficiente per fare una buona osservazione, come la zona delle Madonie, un luogo che può riaccendere quella meraviglia dell’uomo preistorico per il cielo. Il nostro obiettivo è trasmettere questa meraviglia e poi fare scienza’, dice Masiero. Una chance unica sia per l’astrofisica, per la scienza che guarda allo spazio, ma anche per il piccolo borgo di Isnello e per le Madonnie, secondo il sindaco Marcello Catanzaro, appena rieletto per il suo secondo mandato. ‘Il Gal Hassin rappresenta una importantissima opportunità per Isnello e non soltanto, per le Madonie, andando oltre i campanilismi e facendo squadra’. Isnello, circa 1.500 abitanti, con una storica vocazione al turismo delle radici, adesso si apre con sempre maggior convinzione al turismo naturalistico e astronomico: ‘Stiamo lavorando per migliorare l’aspetto turistico e di accoglienza, collaborando con consulenti esperti e l’Università europea del turismo per mettere a frutto gli immobili sfitti e inutilizzati per creare il cosiddetto ‘Paese albergo”. L’obiettivo è costruire opportunità e lavoro anche per i ragazzi ‘che faranno esperienza all’estero per poi rientrare consapevoli del valore del territorio’. ‘Nei cinque anni precedenti abbiamo seminato, abbiamo investito nelle infrastrutture. Abbiamo 10 milioni di euro di finziamento e li dobbiamo portare avanti: completando il sentiero geologico urbano, l’abbattimento e la ricostruzione della scuola certificata LEED, a impatto zero. La struttura ci aprirà a un orientamento diverso, oltre a quello della didattica tradizionale, con Summer e Winter School legate anche all’attività del Gal Hassin’. Turismo esperienziale, enogastronico, naturalistico, grazie al Parco delle Madonie e alle sue bellezze, ma anche un nuovo percorso, ‘Itinera’, che con 1,4 milioni del Bando Mic, punta a creare un Hub nel centro del paese, da cui sviluppare sia le attività turistiche, le mostre, gli eventi culturali e i percorsi virtuali e reali dalla piazza in varie direzioni, fino al Centro astronomico. ‘Abbiamo uno dei cieli più belli d’Europa, questo deve essere motivo di orgoglio e di energia, di entusiasmo. Ci sono tutti i presupposti per un lavoro importante che faccia di questo territorio un centro di riferimento mondiale nel campo dell’astronomia. E anche grazie al Pnrr abbiamo la possibilità di immaginare un futuro diverso per il nostro territorio’.