Hadi Matar è accusato del tentato omicidio di Salman Rushdie

Procuratore distrettuale Chautauqua, NY, ha presentato le accuse

AGO 13, 2022 -

Usa Milano, 13 ago. (askanews) – Hadi Matar è accusato di tentato omicidio di Salman Rushdie. Lo riporta Reuters ripresa dai media internazionali. Il procuratore distrettuale di Chautauqua, New York, ha presentato le accuse. Il 24enne del New Jersey è stato arrestato e accusato dell’aggressione all’autore dei “Versetti satanici” a New York. Rushdie ha riportato gravi ferite in seguito all’attacco. Oltre alle accuse di tentato omicidio di secondo grado, Hadi Matar, chiamato in giudizio sabato mattina in carcere dal giudice Marilyn Gerace, è accusato di aggressione di secondo grado a Harry Reese, 73 anni, anche lui sul palco con Rushdie all’evento di ieri. “Stiamo ancora mettendo insieme le cose ed esaminando le prove”, ha affermato il procuratore distrettuale della contea di Chautauqua Jason Schmidt. Matar, di origini libanesi, è rappresentato da Ned Barone, difensore d’ufficio della contea di Chautauqua. L’autore pluripremiato Salman Rushdie è grave, attaccato a un respiratore e rischia di perdere un occhio, dopo essere stato aggredito con un coltello sul palco durante un evento a New York ieri. Un funzionario di Hezbollah ha dichiarato di non avere informazioni sull’attacco. “Sono stupito e penso che sia tragico. Non ho avuto il tempo di provare niente, a parte che spero che Salman stia bene”. Commenta così l’editore norvegese di Salman Rushdie William Nygaard, che è stato vittima di un tentativo di omicidio fuori casa nel 1993 in seguito alla pubblicazione de “I Versi satanici”, secondo la Tv norvegese. Come noto il libro ha portato l’Ayatollah Khomeini in Iran a emettere una fatwa contro Rushdie nel 1989. La fatwa si applicava anche a coloro che hanno contribuito alla pubblicazione del libro. Nel 1991, Hitoshi Igarashi, che ha scritto la traduzione giapponese di The Satanic Verses, è stato ucciso nel suo ufficio presso l’Università di Tsukuba. “Rushdie ha pagato a caro prezzo. È un autore di primo piano che ha significato moltissimo per la letteratura e ha trovato una bella vita negli Stati Uniti”, conclude Nygaard. L’editore, dopo il pronunciamento di Khomeini aveva dichiarato: “Le minacce non cambiano affatto la nostra decisione di pubblicare il libro. Sono troppo fatalista per essere allarmato da queste cose”, aveva detto. Cgi/Int13