Crisi del gas, l’Europa si prepara allo stop totale di forniture russe

La Repubblica: riduzione del 15% dei consumi, si cercano scorte

LUG 11, 2022 -

Ucraina Milano, 11 lug. (askanews) – La guerra in Ucraina, le strategie di Putin, il rischio di una crisi energetica senza precedenti con lo stop delle forniture di gas russo all’Europa. Lo scenario che ci si appresta ad affrontare, oggi che il gasdotto Nord Stream I che collega la Siberia alla Germania viene chiuso, ufficialmente per dieci giorni di lavori di manutenzione, è complesso e prevede per il nostro continente un taglio dei consumi del 15% che per la Germania, come scrive La Repubblica, potrebbe essere del 20%. Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha detto che “Dobbiamo prepararci al peggio”. E il suo omologo francese, Bruno Le Maire, ha spiegato ieri che l’annunciata rinazionalizzazione del colosso energetico Edf servirà proprio ad agire più rapidamente dinanzi a una crisi che rischia di diventare “un problema notevole, il taglio totale delle forniture di gas è lo scenario più probabile”. Dall’Italia è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, a lanciare l’allarme su una “crisi energetica gravissima” che pone “rischi per l’inverno altissimi”. Anche il nostro Paese sta freneticamente accumulando riserve: “Abbiamo 16 miliardi di metri cubi di stoccaggio a fronte dei 70 che consumiamo. Dobbiamo arrivare al 90% prima che inizi l’autunno”. Lme/Int9