Giappone al voto il 10 luglio per Camera dei consiglieri

Un test elettorale per Kishida, che vuole rafforzarsi

GIU 15, 2022 -

Giappone Roma, 15 giu. (askanews) – Il Giappone andrà al voto per la Camera dei consiglieri – la camera alta della Dieta nipponica – il 10 luglio e la campagna elettorale avrà inizio il 22 giugno. L’ha deciso il governo del primo ministro Fumio Kishida. La campagna elettorale si concentrerà sull’economia: da un lato la corsa dei prezzi, con un aumento dell’inflazione che apre una prospettiva inedita per il Giappone degli ultimi 20 anni, e il progetto di Kishida per riattivare l’economia. Inoltre la campagna elettorale si terrà in un momento in cui il Giappone comincia timidamente ad alleggerire le restrizioni Covid per chi arriva dall’estero, anche se con limitazioni che non si vedono altrove nel mondo e che stanno provocando critiche da parte della comunità d’affari internazionale. Nella campagna elettorale verranno probabilmente anche avanzate la questione della risposta giapponese alla guerra russo-ucraina e le crescenti minacce provenienti dalla Cina e dalla Corea del Nord. “Continuerò il mio impegno, nonostante abbiamo una montagna di grandi questioni da affrontare”, ha commentato Kishida annunciando ai suoi parlamentari liberaldemocratici la data delle elezioni parziali. “Il governo affronterà con decisione le questioni interne e quelle estere”, ha affermato il capo di gabinetto Hirokazu Matsuno in una conferenza stampa. Il Partito liberaldemocratico di Kishida controlla entrambe le camere della Dieta, in coalizione col partito minore Komeito. Kishida è premier da ottobre e gode ancora di ampio consenso, secondo i sondaggi d’opinione. Nell’elezione del 10 luglio saranno in palio 248 seggi: 50 col proporzionale e tutti gli altri in collegi uninominali maggioritari. Principale avversario del Partito liberaldemocratico sarà il Partito costituzionale democratico, che ha anche presentato mozioni di sfiducia contro il governo e contro il presidente della Camera dei rappresentanti, la camera bassa nipponica, Hiroyuki Hosoda, coinvolto in uno scandalo sessuale. Le mozioni sono state spinte dalla maggioranza della camera bassa.