Giovedì 26 maggio 2022 - 19:56
Draghi: non ho visto spiragli di pace parlando con Putin
Disponibilità sullo sblocco del grano

Il premier oggi ha chiamato al telefono Putin. “Una prima iniziativa che si potrebbe cominciare a esplorare – ha spiegato – è costruire una possibile collaborazione Russia-Ucraina sullo sblocco dei porti del mar nero. Il presidente Putin ha detto che non è sufficiente a risolvere la crisi, io ho detto: sì ma almeno intanto li sblocchiamo altrimenti marciscono. Putin mi ha detto che i porti sono bloccati perchè minati dagli ucraini per impdire alle navi russe di attaccare l’Ucraina. Serve quindi una collaborazione da una parte per sminare i porti e dall’altro per garantire che non avvengano attacchi. Sulle garanzie non abbiamo discusso molto, lo faremo se le cose vanno avanti, può essere che non abbia esito, ma c’è stata disponibilità a procedere. Poi dovrò chiamare Zelensky per sapere se c’è analoga disponibilità.
E’ un’iniziativa che ho sentito il dovere di prendere per la gravità della crisi umanitaria che può toccare i più poveri del mondo”. “Putin ha detto che continuerà a fornire il gas all’Italia. Non ho risposto, ma questa è la situazione attuale di tutti i Paesi a parte quelli attaccati come la Finlandia”.
Fdv/Afe/ Int2
