Airbnb lascia la Cina: blocchi Covid rigidi e troppa concorrenza

La società ha in Cina più di 500.000 proprietà attive

MAG 24, 2022 -

Usa New York, 24 mag. (askanews) – La società di condivisione delle case, Airbnb, prevede di chiudere le sue attività in Cina, dopo che i duri blocchi imposti da una nuova ondata di Covid-19 non hanno consentito viaggi e di usufruire del servizio. A ciò si aggiunge l’aggressiva concorrenza locale, come la super app Meituan, che oltre a consegnare il cibo, domina nel mercato dei viaggi senza spendere quanto Airbnb. Le prenotazioni di soggiorni e di esperienze in Cina rappresentano circa l’1% delle entrate complessive di Airbnb, che contava più di 500.000 proprietà attive fino ad aprile, su oltre sei milioni di inserzioni globali attive. Airbnb continuerà a consentire ai viaggiatori cinesi di prenotare proprietà all’estero. La condivisione di dati con il governo cinese, effettuata dalla società non ha convinto molti dei membri del board di Airbnb. AAA/Mal