Cosa ha detto Zelensky al Forum di Davos

Forza bruta non può guidare il mondo. Massime sanzioni contro Mosca

MAG 23, 2022 -

Ucraina Roma, 23 mag. (askanews) – Parlando al forum economico di Davos, presidente Ucraino Vlodomyr Zelensky ha esordito: “la storia è a un punto di svolta, come recita il titolo di questi incontri. E quest’anno è più vero che mai. Non possiamo permettere che la forza bruta guidi il mondo”. In precedenza,durante un panel dedicato all’economia di guerra, la vicepremier ucraina Yuliia Svyrydenko aveva invitato a continuare a imporre sanzioni alla Russia. “Con le armi si vincono le battaglie, ma la guerra si vince con l’economia. Non è tempo di calcoli costi-genefici, dobbiamo tagliare completamente la Russia dall’economia globale”. Facendo eco alle parole del vicepremier ucraino – sulla necessità di misure sostenute contro Mosca – Zelensky chiede che siano imposte “sanzioni massime” alla Russia. “Solo questo impedirà alla Russia, e a qualsiasi altro paese, di lanciare una guerra non provocata contro il suo vicino” ha incalzato. Tra le misure chieste da Zelensky figurano: un embargo completo sul petrolio russo, l’escusione di tutte le banche russe dai sistemi globali, la cessazione di qualsiasi commercio con la Russia. Rivolgendosi più direttamente ai leader aziendali del World Economic Forum,il presidente Zelensky ha invitato tutte le aziende che non hanno ancora lasciato la Russia a farlo ora. Per Zelensky questa dimostrazione di solidarietà con l’Ucraina è l’unico modo per garantire che i soldi di un’azienda non vengano utilizzati per finanziare gli “interessi sanguinari” della Russia, prima di dare il benvenuto a qualsiasi attività commerciale che lasci Mosca e arrivi nel suo paese. “Offriamo al mondo la possibilità di creare un precedente per ciò che accade se si tenta di distruggere un vicino”, ha detto Zelensky. Quindi ha invitato i partecipanti a “prendere parte” alla “ricostruzione” del Paese. Zelensky ha chiuso il suo discorso a forum di Davos evocando l’ex segretario di stato americano George Marshall, il cui programma di ripresa europea ha contribuito a ricostruire l’Europa occidentale dopo la devastazione della seconda guerra mondiale. Le famose parole di Marshall, per cui suo piano di ripresa non si opponeva a nessun paese o ideologia ma si opponeva solo a “fame, povertà, disperazione e caos” – sono particolarmente “rilevanti oggi” ha detto il presidente ucraino. Come disse Marshall, ha detto Zelensky, bisogna liberare non solo l’Ucraina, ma qualsiasi paese che viene attaccato da queste quattro mali: fame, povertà, disperazione e caos. Zelensky ha chiuso il suo intervento augurando “gloria all’Ucraina”, prima di ricevere una standing ovation. Vgp/Pie