Cosa dice l’ECDC sul rischio contagio del vaiolo delle scimmie

Più sostenuto tra coloro che hanno più partner sessuali

MAG 23, 2022 -

Vaiolo scimmie Roma, 23 mag. (askanews) – Il Centro europeo di controllo delle malattie (ECDC) ha chiarito oggi che il vaiolo delle scimmie non si diffonde facilmente tra gli umani, ma che il rischio si eleva in persone che hanno più partner sessuali. In una valutazione del rischio diffusa oggi, si legge che “il vaiolo delle scimmie non si diffonde facilmente tra le persone. La trasmissione da umano a umano si verifica attraverso un contatto stretto con materiale infettivo da lesioni della pelle di un individuo infetto, attraverso i goccioline di saliva in prolungati contatti faccia-a-faccia e attraverso secrezioni nasali infette”. Nell’attuale epidemia, la predominante nei casi umani è stata “tra uomini che hanno sesso con uomini e, la natura delle lesioni presenti in alcuni casi, suggerisce che la trasmissione è avvenuta durante un rapporto sessuale”. Quindi, la valutazione epidemiologica dell’ECDC pone soprattutto l’attenzione sulle persone che hanno diversi partner sessuali. Sebbene al momento i sintomi che si sono presentati per le infezioni siano medi, in certe fasce di popolazione il virus può provocare sintomi gravi. In particolare in bambini, donne incinte, persone immunodepresse. Quindi, la valutaizone dell’ECDC è doppia: moderato rischio per persone con più partner sessuali e bassa per la popolazione più ampia. Per quanto riguarda la cura, l’ECDC spiega che il vaccino per il vaiolo può essere considerato per una profilassi post-esposizione al virus dei contatti stretti, ma in questo caso va fatta “un’accurata valutazione rischi-benefici”. In più si può far ricorso ad antivirali. Inoltre l’ECDC raccomanda ai paesi europei di focalizzarsi sulla gestione del “contact tracing”. Mos/Int5