Venerdì 13 maggio 2022 - 16:33
Il Papa in Canada, “tragitto limitato a causa del ginocchio”
Dal 24 al 29 luglio al nord per incontrare popolazioni autoctone

“Lavoreremo con i nostri partner indigeni – ha precisato il vescovo canadese – per garantire che questi incontri con il Santo Padre, laddove essi avranno luogo, avranno un impatto significativo per tutti”.
Nel corso delle udienze che il papa ha concesso il mese scorso alle diverse delegazioni di autoctoni canadesi, “il papa ha ricevuto un certo numero di inviti”, ha spiegato il vescovo di Edmonton, “ha ascoltato dalla loro viva voce la speranza di andare in un certo numero di diversi luoghi nel paese, e dunque questo non è ignoto al papa o al Vaticano, ma quello che ora è decisivo è la limitata capacità del papa di andare in giro. Per questo motivo, il Vaticano è stato molto, molto chiaro che quando viene non può prendere l’elicottero, non può viaggiare in macchina per più di un’ora, non può dormire in un luogo diverso ogni notte. Per cui hanno detto che dobbiamo scegliere dei luoghi come hub che gli permetteranno di raggiungere luoghi significativi ma facilmente accessibili in poco tempo”.
Il programma sarà pubblicato quando sarà definito, “prevedibilmente a metà giugno”, ma è già previsto che uno dei luoghi che il papa visiterà sarà una delle scuole residenziali cattoliche dove i bambini e i ragazzi autoctoni hanno subito abusi, ha detto mons. Smith. Alla giornalista che domandava se Francesco riuscirà a visitare uno dei luoghi dove sono state scoperte fosse comuni per bambini indigeni ospiti delle scuole residenziali cattoliche, “il fatto che il papa non riesca a visitare ogni luogo non significa che non possa affrontare ogni questione”, ha risposto il vescovo, che ha concluso il suo intervento pregando “per la salute del Papa”.
