Sudcorea, neo-presidente giura e offre dialogo alla Nordcorea

Yoon: "Se denuclearizzano, aiuteremo l'economia del Nord"

MAG 10, 2022 -

Sudcorea Roma, 10 mag. (askanews) – Nel primo discorso del nuovo presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha detto alla Corea del Nord che la porta del dialogo è aperta e che, se Kim Jong Un avvierà un “processo di completa denuclearizzazione”, allora Seoul è pronta a promuovere con la comunità internazionale un grande programma per salvare l’economia e migliorare le condizioni di vita dei nordcoreani. E’ un cambio notevole rispetto ai proclami arrivati dal nuovo presidente sudcoreano, che durante la campagna elettorale aveva suggerito un approccio duro nei confronti della Nordcorea. Sembra aver accolto l’appello fatto dall’ex presidente Moon Jae-a mantenere aperta la possibilità di una via negoziale. “Se la Corea del Nord s’impegna genuinamente in un processo per completare la denuclearizzazione, siamo preparati a lavorare con la comunità internazionale per presentare un audace piano che rafforzerà ampiamente l’economia della Corea del Nord e migliorerlà la qualità della vita per il suo popolo”, ha affermato il nuovo presidente sudcoreano. L’apertura viene in un momento in cui i segnali da Pyongyang sono molto pesanti. Dall’inizio dell’anno la Corea del Nord ha effettuato 15 test missilistici, mentre Seoul e Washington hanno fondati sospetti che il regime di Kim stia preparando il suo settimo test nucleare, il primo dal 2017. L’arrivo al potere in Corea del Sud di Yoon apre comunque una nuova fase dei rapporti inter-coreani, anche se in realtà il processo di disgelo tra Seoul e Pyongyang era ormai in stallo dopo il secondo vertice tra Kim e l’allora presidente americano Donald Trump, nel 2019, si è concluso con un nulla di fatto. L’era Moon ha portato anche a tre summit inter-coreani che avevano suscitato grandi speranze di pace. Era un altro mondo, prima della pandemia Covid-19. Yoon ha sottolineato le sfide che la Corea del Sud deve affrontare; dalla ripresa post-pandemica al consolidamento delle catene di approvvigionamento globali, dal rallentamento della crescita economica all’aumento della disoccupazione. “E’ giunta la chiamata per la nostra generazione per costruire una nazione che sposi la liberaldemocrazia e ospiti una vibrante economia di mercato, una nozione che rispetti la sua responsabilità come membro rispettato della comunità internazionale e una nazione che appartiene davvero al popolo”, ha detto il nuovo capo dello stato davanti alle 41mila persone riunite per la cerimonia. Yoon ha parlanto accanto alla moglie, Kim Keon-hee, di fronte all’Assemblea nazionale coreana. “Sono qui, di fronte a voi, a sostenere il peso della fiducia e della responsabilità che mi avete accordato, ad assumersi il solenne compito di ricostruire questa grande nazione”, ha detto ancora il neo-presidente. Yoon ha dedicato ampia parte del suo discorso a sottolineare il valore della libertà. Ha usato per 35 volte la parola “liberà” e ha assunto l’impegno di lavorare con gli altri paesi per affrontare “sfide comuni”. Il 21 maggio il presidente sudcoreano ospiterà il presidente Usa Joe Biden, che avranno certamente la Corea del Nord, la Cina, l’Ucraina, la questione dei semiconduttori al centro dei colloqui. Il neo-presidente, dopo la cerimonia, si è diretto subito verso il nuovo ufficio presidenziale a bordo di un’auto scopertta tra la folla. Yoon ha deciso di non eleggere a sua residenza la tradizionale Cheong Wa Dae – la Casa blu – e ha deciso di usare l’ex sede del ministero della Difesa. Costruita nel 1104 da re Sukjong, tra il 1910 e il 1945 fu la residenza del governatore giapponese che amministrava la Corea. Per questo, Yoon l’ha definita un “simbolo del potere imperiale”. Ciononostante, l’arrivo di Yoon alla presidenza sudcoreana suscita aspettative a Tokyo, dopo i rapporti assai tesi avuti durante il periodo di Moon. I tempi non sono ancora maturi per una svolta, come dimostra l’assenza all’inaugurazione del primo ministro nipponico Fumio Kishida, rappresentato dal ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi, il quale ha consegnato una lettera a Yoon di congratulazioni e auguri.