Cina avverte paesi ASEAN: guardatevi da chi vuole il conflitto

Un'allusione evidente agli Stati uniti

MAG 9, 2022 -

Cina Roma, 9 mag. (askanews) – La Cina ha fatto appello ai paesi dell’Asia sudorientale affinché evitino di cadere nella trappola di provocazioni per creare nella regione occasioni di scontro e conflitto. Lo ha fatto ieri, in un incontro virtuale tra il suo ministro degli Esteri Wang Yi e il suo omologo cambogiano Prak Sokhonn, alla vigilia del summit tra gli Stati uniti e i leader dei paesi dell’Associazione degli stati dell’Asia sudorientale (ASEAN). L’appello viene inoltre poco prima di una serie di vertici internazionali che vedono l’Asia protagonista: il summit BRICS in Cina, l’East Asia Summit previsto in Cambogia, il G20 ospitato dall’Indonesia e gli incontri della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC) che saranno ospitati in Thailandia. “Di fronte alla scelta tra l’unità e la divisione, la cooperazione e lo scontro, la governance mondiale è entrata in un ‘momento asiatico’ e la comunità internazionale guarda all’Asia affinché abbia un ruolo guida in questo senso”, ha detto Wang secondo quanto riporta un comunicato del ministero degli Esteri cinese. “La Cina – ha continuato – crede che il mondo debba ascoltare più voci asiatiche, rispettare le posizioni asiatiche e unirsi alla saggezza asiatica in questo momento”. Wang ha espresso sostegno alla Cambogia nel suo ruolo di presidente di turno dell’ASEAN. Senza citare gli Stati uniti, inoltre, Wang ha detto che l’Asia “dovrebbe guardarsi da ogni sforzo di portare una mentalità da guerra fredda in questa regione e di incitare gli scontri tra blocchi”. E ha aggiunto: “La Cina è felice di vedere i paesi stranieri avere un ruolo e costruttivo ruolo per lo sviluppo pacifico della regione, ma non accetti azioni che minino la pace e la stabilità nella regione e minino la solidarietà e la cooperazione regionali”.