Il comandante del battaglione Azov: “combatteremo fino alle fine”

Ucraina Roma, 8 mag. (askanews) – “Noi combatteremo fino alla fine”. Lo ha dichiarato il comandante del battaglione Azov, ‘Radis Prokopenko, parlando via social in una conferenza stampa dall’acciaieria Azovstal. Nella quale, ha sottolineato “ci sono ancora molti feriti da evacuare”. Il comandante del battaglione Azov, con al fianco il suo vice, ha chiesto alla comunità internazionale di “elaborare un piano”. Sottolineando come “le forze armate russe stanno continuando a bombardare” e “provano ad assaltare la nostra acciaieria”, esi liberi” “Noi stiamo difendendo il mondo libero a un prezzo molto alto: quello sacro della vita. A noi serve aiuto. Ci serve il sostegno unito dell’Europa. Bisogna che il mondo ascolti noi, anzichè perdere tempo con i russi. La Russia ci vuole radere al suolo. Noi vogliamo difendere il nostro Paese e gli altri Paesi liberi. Non vogliamo esportare la guerra. Noi stiamo facendo la nostra parte e il nostro lavoro, i politici non possono dire altrettanto”. “Le scorte – ha detto Prokopenko nella confererenza stampa nella quale ha sorvolato su molte risposte e dettagli “perchè riguardano informazioni segrete”.- sono quasi esaurite. Non ne abbiamo ricevute in questi due mesi. . I nostri contatti con il mondo eaterno sono interrotti. Noi stiamo provando a vivere, ma siamo consapevoli di poter mofrire in qualunque momento. Ci sentiamo abbondanati e al contempo sostenuti dalla comunità internazionale: abbandonati da certi politici, sostenuti dalla stampa che segue il massacro della Russia in Ucraina” “Al nostro governo – ha detto ancora – chiediamo di fare il loro dovere: dimostrare agli altri che si possono fare anche le cose che sembrano impossibili come è stato fatto finora. . Non poossiamo andare via, non possiamo evacuare da qui. Il nemico è molto più forte di noi”. Tor/Pie