Attanasio,ufficiale Congo: arresti farsa. Militari dietro agguato

Testimone sentito da inquirenti italiani a centro inchiesta Focus on Africa

APR 11, 2022 -

Congo Roma, 11 apr. (askanews) – “Gli arresti di gennaio per l’omicidio dell’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attacco sono una messa in scena. Quell’inchiesta è chiusa. I responsabili dell’agguato sono nell’esercito congolese e ruandese”. A parlare è un alto ufficiale delle Forze armate congolesi, tra i testimoni dell’inchiesta giornalistica della rivista Focus on Africa pubblicata oggi, che ha coordinato all’inizio le indagini sull’agguato al convoglio del World food programme in cui persero la vita il 22 febbraio del 2021 il nostro diplomatico, il carabiniere che gli faceva da scorta, Vittorio Iacovacci, e l’autista che li accompagnava, Mustapha Milambo. L’alto ufficiale congolese ha confermato la tesi dell’attacco deliberato e non di un sequestro finito male dietro l’uccisione del nostro ambasciatore nella Repubblica democratica del Congo. “Coloro che hanno agito quel giorno provenivano dal Ruanda, supportati da un colonnello delle Forze armate del Congo. Quello che ha operato a Kikumba era un gruppo strutturato, con obiettivi che sembravano essere politici. Gli arresti dello scorso gennaio non contano nulla, quelle indagini sono state sospese e il fascicolo chiuso”, ha concluso l’ufficiale le cui dichiarazioni sono state acquisite anche dagli inquirenti italiani e sono agli atti dell’inchiesta della Procura di Roma.