Biden e von der Leyen annunciano l’accordo per la fornitura di gas

Intesa anche sulla data privacy. Dichiarazione congiunta a Bruxelles dopo il bilaterale

MAR 25, 2022 -

Ucraina Roma, 25 mar. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato stamattina a Bruxelles due accordi di principio con la Commissione europea, durante una dichiarazione Tv congiunta con la presidente dell’Esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, sulla fornitura di gas naturale liquefatto (Gnl) e sulla protezione della privacy nel flusso transatlantico dei dati personali. Biden ha annunciato, e von der Leyen ha confermato, che gli Stati Uniti forniranno da quest’anno 15 milioni di metri cubi di Gnl all’Ue, e che successivamente le forniture aumenteranno gradualmente fino a raggiungere i 50 milioni di metri cubi nel 2030. Le forniture dagli Usa quest’anno “permetteranno di sostituire tutto il Gnl che attualmente riceviamo dalla Russia”, ha precisato von der Leyen, mentre, ha aggiunto, i 50 milioni di metri cubi previsti entro il 2030 “permetteranno di sostituire almeno un terzo del gas russo che arriva in Europa”. L’accordo di principio su un nuovo quadro per la protezione della privacy “consentirà alla Commissione di autorizzare di nuovo il flusso transatlantico di dati personali che aiuterà a mobilizzare 7,1 trilioni (ovvero 7.100 miliardi) di dollari nelle relazioni degli Usa con l’Ue”, ha sottolineato Biden. Nell’ottobre 2015, una clamorosa sentenza della Corte europea di giustizia aveva invalidato, per ragioni di protezione della privacy, l’accordo “Safe Harbor” (Porto sicuro) tra l’Ue e gli Stati Uniti che permetteva alle imprese americane di conservare e utilizzare i dati personali degli utenti europei. “Oggi – ha esordito Biden – sono orgoglioso di essere ancora una volta insieme alla presidente von der Leyen per annunciare una nuova iniziativa rivoluzionaria tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. “Dobbiamo essere uniti per ridurre la dipendenza dell’Europa dall’energia russa”. Perché Putin ha usato i profitti dell’energia per “manipolare i suoi vicini” e “per alimentare la sua macchina da guerra”. “Ed è per questo – ha spiegato – che, all’inizio di questo mese, ho annunciato che gli Stati Uniti avrebbero vietato tutte le importazioni di energia russa, per chiarire che il popolo americano non avrebbe partecipato al finanziamento della guerra brutale e ingiustificata di Putin contro il popolo ucraino”. Tuttavia, ha continuato il presidente americano, “noi siamo stati in grado di compiere quei passi quando altri”, e in particolare l’Europa, “non potevano perché gli Stati Uniti sono un esportatore netto di energia, con una forte industria nazionale”. Perciò, “gli Stati Uniti hanno accolto con favore la forte dichiarazione dell’Unione europea all’inizio di questo mese di volersi impegnare a ridurre rapidamente la propria dipendenza dal gas russo”. “Oggi – ha riferito Biden – abbiamo concordato un piano congiunto in vista di questo obiettivo, con al contempo l’accelerazione dei nostri progressi verso un futuro sicuro di energia pulita. Questa iniziativa si concentra su due questioni fondamentali: una, aiutare l’Europa a ridurre la sua dipendenza dal gas russo il più rapidamente possibile. E, in secondo luogo, la riduzione della domanda di gas in generale in Europa”. “Lavoreremo insieme ai nostri partner internazionali – ha annunciato il presidente Usa – per garantire altri 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto per L’Europa quest’anno. E poiché l’Ue si adopera per interrompere l’acquisto di gas russo ben prima del 2030, lavoreremo anche per garantire un’ulteriore fornitura al mercato dell’Ue di 50 miliardi di metri cubi di Gnl dagli Stati Uniti all’anno entro il 2030”. Dal canto suo, ha aggiunto Biden, “la Commissione europea lavorerà con gli Stati membri dell’Ue per lo stoccaggio del gas in tutto il continente, per costruire più infrastrutture per ricevere il Gnl e per adottare misure che aumentino l’efficienza del gas”. E questo “avverrà in un modo coerente, non in conflitto, con l’obiettivo climatico zero emissioni nette che stiamo perseguendo”. “Ci vorrà del tempo – ha avvertito il presidente Usa – per adeguare le catene di approvvigionamento del gas e le infrastrutture costruite nell’ultimo decennio. Dovremo assicurarci che le famiglie in Europa possano superare questo inverno e il prossimo, mentre staremo costruendo le infrastrutture per un futuro energetico diversificato, resiliente e pulito”. “Allo stesso tempo, questa crisi offre anche un’opportunità. È un catalizzatore che guiderà gli investimenti di cui abbiamo bisogno per raddoppiare i nostri obiettivi per l’energia pulita e accelerare i progressi verso il nostro futuro a zero emissioni nette”. E questa, ha continuato Biden, è “la seconda parte di questa iniziativa”. Non si tratta solo, insomma di cambiare le fonti di approvvigionamento del gas per uscire dalla dipendenza dalla Russia, ma di uscire anche dalla dipendenza dal gas fossile, qualunque sia la sua provenienza. “Gli Stati Uniti e l’Unione Europea – ha sottolineato Biden -lavoreranno insieme per adottare misure concrete per ridurre la dipendenza dal gas naturale. Punto. E per massimizzare la disponibilità e l’uso delle energie rinnovabili”. “Accelereremo – ha spiegato il presidente Usa – l’adozione diffusa di tecnologie e apparecchiature efficienti dal punto di vista energetico, come i termostati intelligenti, e lavoreremo per elettrificare i sistemi di riscaldamento in tutta Europa. Investiremo in soluzioni e tecnologie innovative per la transizione dai combustibili fossili” alle energie pulite. “E insieme promuoveremo l’uso di idrogeno pulito e rinnovabile per ridurre le nostre emissioni di carbonio”. “Questi passaggi aumenteranno la sicurezza energetica, la sicurezza economica e la sicurezza nazionale. E metteremo in piedi – ha annunciato ancora Biden – una ‘Task force’ congiunta per attuare questi cambiamenti e guidarne i progressi, che sarà co-presieduta da rappresentanti della Casa Bianca e della presidenza della Commissione europea”. “So – ha riconosciuto Biden – che l’eliminazione del gas russo avrà dei costi per l’Europa. Questa, tuttavia, non solo è la cosa giusta da fare dal punto di vista morale, ma ci farà poggiare su una base strategica molto più forte”. Biden ha quindi riferito sull’altro accordo con la Commissione, quello sui dati e sulla privacy: “Sono orgoglioso di annunciare che abbiamo anche raggiunto un altro importante passo avanti, nei flussi di dati transatlantici”. “Privacy e sicurezza – ha detto il presidente americano – sono elementi chiave della mia agenda digitale. E oggi abbiamo concordato protezioni senza precedenti per la privacy e la sicurezza dei dati per i nostri cittadini. Questo nuovo accordo migliorerà il quadro dello scudo per la privacy; promuoverà la crescita e l’innovazione in Europa e negli Stati Uniti; e aiuterà le aziende, piccole e grandi, a competere nell’economia digitale”. “Proprio come abbiamo fatto quando abbiamo risolto – ha ricordato Biden – la controversia Boeing-Airbus e revocato i dazi sull’acciaio e sull’alluminio, stiamo trovando nuovi approcci creativi, fondati su valori condivisi, per unire le nostre economie, degli Stati Uniti e dell’Ue, e i nostri popoli”. “Questo quadro sottolinea il nostro impegno condiviso per la privacy, la protezione dei dati e lo stato di diritto. E consentirà alla Commissione europea di autorizzare ancora una volta i flussi di dati transatlantici che aiuteranno a mobilitare 7.100 miliardi di dollari nelle nostre relazioni economiche con l’Ue”, ha concluso il presidente americano. Loc/Afe/Pie