Covid, da venerdì decade obbligo per ingresso in Gb

MAR 15, 2022 -

Coronavirus Roma, 15 mar. (askanews) – Dalle 4 di mattina di venerdì, 18 marzo, tutte le restrizioni legate ai viaggi in ingresso nel Regno Unito, soggette al contrasto alla diffusione del Covid-19 saranno revocate, inclusa la compilazione del modulo di localizzazione dei passeggeri, il PLF. Come scrive il sito di Londra, Italia, l’annullamento sarà valido sia per coloro che hanno ricevuto almeno due dosi di vaccino, e quindi sono in possesso di un qualsiasi tipo di green pass, europeo o extra europeo compresso l’NHS Covid pass rilasciato sul territorio britannico, che per coloro che invece non lo posseggono perché hanno scelto di non ricevere nessun vaccino. Questa modifica, quindi, elimina la necessità per i passeggeri non vaccinati di effettuare un test prima della partenza e un test entro il secondo giorno una volta giunti in UK. La scelta, comunicata in tandem dal ministro alla Salute e dal ministro ai Trasporti, nasce dalla volontà di riportare il paese ai livelli pre pandemici in termini di flusso turistico, dato che giunge a poche settimane dalle vacanze pasquali. Oltre, poi, al fatto che secondo Sajid Javid, titolare del dicastero della Salute, la pandemia è sotto controllo, anche se i dati dei contagiati sono in netto aumento, in contrasto con quelli dei pazienti ricoverati e vittime che invece sembrano essere in una situazione di stabilità ormai da settimane. Quindi, come annunciato, il governo rimuoverà tutte le ultime restrizioni sui passeggeri (vaccinati e non) in arrivo da qualsiasi parte del mondo a partire da venerdi mattina, diventando di fatto il primo paese al mondo totalmente libero da ogni tipo di vincolo o obbligo legato al corinavirus.