Praga, #100esperte in mostra all’Istituto Italiano di Cultura

MAR 9, 2022 -

R.Ceca Roma, 9 mar. (askanews) – Una celebrazione speciale della “Festa della donna” su iniziativa dell´Ambasciata d´Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga nella Cappella barocca dell’Istituto, con l’apertura della mostra “Una vita da scienziata” curata dalla Fondazione Bracco per rendere omaggio alla scienza al femminile nella speranza di poter contribuire al superamento di pregiudizi e stereotipi sulla pratica scientifica e sul mondo della ricerca. Ospite d’eccezione, il ministro della Scienza e dell’Innovazione della Repubblica Ceca Helena Langsadlova, che nell’esprimere la propria ammirazione verso l’Italia, considerata un modello di integrazione da prendere ad esempio, ha rivolto alle istituzioni italiane l’invito ad un incontro bilaterale che possa ulteriormente rafforzare la cooperazione scientifica tra i due paesi. L’ambasciatore Mauro Marsili ha accolto l’invito con soddisfazione, aggiungendo come in Repubblica Ceca siano al momento attivi quasi cento scienziati e ricercatori italiani, uomini e donne, alcuni dei quali ai vertici dei dipartimenti di ricerca di loro competenza. Due giovani ricercatrici, Anna Cimmino, del dipartimento di Fisica dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, e Anna Tropia, docente di Filosofia medievale all’università Carolina di Praga, hanno portato la loro testimonianza di studiose impegnate nel mondo della ricerca. A fare gli onori di casa la direttrice Alberta Lai, che in chiusura dei lavori ha rivolto un pensiero commosso alle donne ucraine vittime della guerra. L’esposizione “Una vita da scienziata” prende spunto dalla banca dati del progetto 100 donne contro gli stereotipi, ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione di giornaliste Gi.U.Li.A. in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Attraverso la mostra si dà non solo una voce, ma anche un volto, ad alcune esperte italiane in ambito STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), che si sono rese disponibili per gli scatti del fotografo Gerald Bruneau, rivelando molto spirito e permettendo alle tante donne italiane impegnate nella ricerca – in Italia e all’estero – di “uscire allo scoperto”. Le 36 fotografie esposte ritraggono l’ingegno al femminile nelle persone di Maria Pia Abbracchio, Patrizia Azzi, Giovannella Baggio, Lucia Banci, Ariela Benigni, Paola Bonfante, Barbara Caputo, Maria Caramelli, Patrizia Caraveo, Chiara Casarotti, Tiziana Catarci, Alessandra Celletti, Maria Cristina De Sanctis, Elisabetta Dejana, Liliana Dell’Osso, Maria Benedetta Donati, Elisabetta Erba, Maria Cristina Facchini, Paola Fermo, Elena Ferrari, Simonetta Gentile, Paola Inverardi, Caterina La Porta, Daniela Mari, Mirella Mastretti, Cristina Messa, Paola Mosconi, Elena Pacella, Valeria Poli, Silvia Giuliana Priori, Manuela Teresa Raimondi, Maria Grazia Speranza, Ines Testoni, Luisa Torsi, Paola Velardi.