Venezuela, Maduro: 2 ore di “cordiali” colloqui con delegazione Usa

Presidente: concordata agenda per portare avanti discussione

MAR 8, 2022 -

Venezuela Roma, 8 mar. (askanews) – Il presidente Nicolas Maduro ha definito “rispettosi, cordiali, molto diplomatici” i colloqui avuti sabato scorso a Caracas con una delegazione di Washington, volata nella capitale venezuelana per sondare un possibile riavvicinamento con il paese sudamericano. Gli Stati uniti puntano a isolare ulteriormente la Russia, dopo l’aggressione all’Ucraina, allontanando il Venezuela che è uno dei più stretti alleati latinoamericani di Mosca, e al contempo a garantire forniture petrolifere alternative a quelle russe, in vista di un possibile embargo sul petrolio russo. “Sabato scorso una delegazione del governo degli Stati Uniti d’America è arrivata in Venezuela, e l’ho ricevuta qui al palazzo presidenziale – ha raccontato Maduro in un discorso televisivo – abbiamo avuto un incontro, potrei descriverlo come rispettoso, cordiale, molto diplomatico”. Un incontro durato due ore, ha aggiunto il leader venezuelano, senza però entrare nel dettaglio delle questioni discusse. “Abbiamo deciso di lavorare su un’agenda a lungo termine – ha aggiunto – porteremo avanti la discussione, il coordinamento e un’agenda positiva per il governo degli Stati Uniti e il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela”. L’incontro di sabato è stato quello di più alto livello tenuto a livello bilaterale dopo le sanzioni imposte nel 2019 al Venezuela dalla precedente amministrazione americana di Donald Trump. Trump accusò Maduro di aver frodato le elezioni dell’anno precedente e riconobbe il leader dell’opposizione, Juan Guaido, come legittimo presidente. Tra le misure adottate anche il divieto per Caracas di vendere il proprio greggio, che rappresenta il 96% delle entrate statali, sul mercato americano. La delegazione americana volata a Caracas era composta dal Consigliere della Casa Bianca per l’America Latina, Juan Gonzales, dall’ambasciatore degli Stati Uniti in Venezuela, James Story, e dall’inviato speciale presidenziale per gli affari degli ostaggi, Roger Carstens. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha precisato ieri che le parti hanno discusso “una serie di questioni, tra cui sicuramente la sicurezza energetica”, e che il processo è “in corso”.