Corte Gb esamina ricorso in appello di Assange contro estradizione

Decisione attesa intorno alle 11:45, ora italiana

GEN 24, 2022 -

Wikileaks Roma, 24 gen. (askanews) – L’Alta Corte di Londra esamina oggi il ricorso in appello alla Corte Suprema del fondatore di Wikileaks Julian Assange, che rischia di essere estradato a breve negli Stati Uniti. Una decisione è attesa intorno alle 11:45 italiane. Gli Stati Uniti accusano l’australiano di avere diffuso, dal 2010, più di 700.000 documenti riservati sulle attività militari e diplomatiche americane, in particolare in Iraq e Afghanistan. Perseguito in particolare per spionaggio, rischia fino a 175 anni di carcere in un caso che rappresenta, secondo i suoi sostenitori, un grave attacco alla libertà di stampa. La giustizia britannica si è inizialmente pronunciata a suo favore un anno fa, quando la giudice Vanessa Baraitser si è opposta alla consegna alle autorità statunitensi del 50enne australiano, adducendo il rischio di suicidio. Ma Washington ha ottenuto una grande vittoria a dicembre, quando gli alti giudici britannici hanno ribaltato quella decisione, dicendo che gli Stati Uniti hanno fornito rassicurazioni alle preoccupazioni del giudice. Gli avvocati di Assange hanno quindi presentato istanza di ricorso alla Corte Suprema, che oggi i giudici dell’Alta Corte hanno il compito di valutare se accettare o meno. In caso di rifiuto, il fondatore di Wikileaks avrà quasi esaurito le sue armi legali. La sua richiesta di estradizione sarà nuovamente inoltrata a un tribunale britannico con la raccomandazione di inviarla al ministro dell’Interno britannico Priti Patel, che prenderà la decisione finale. “Salvo ricorso in appello, la persona ricercata deve essere estradata entro 28 giorni dalla decisione della Segreteria di Stato di disporre l’estradizione”, si sottolinea sul sito del governo.