Unicef: timori per l’approvvigionamento idrico e la qualità dell’aria

A quattro giorni dall'eruzione e dal conseguente tsunami

GEN 19, 2022 -

Tonga Roma, 19 gen. (askanews) – Quattro giorni dopo l’eruzione esplosiva che ha scatenato uno tsunami, la comunicazione a Tonga è ancora problematica. Inoltre, i primi rapporti descrivono una notevole diffusione di cenere intorno a Nukualofa, l’inondazione di aree costiere e danni ad alcune infrastrutture. Lo scrive Unicef in una nota. Mentre i danni all’agricoltura sono inferiori rispetto a quanto si temeva, sono state sollevate preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico, la qualità dell’aria e la disponibilità di carburante. Si teme anche l’insorgere di malattie legate all’acqua, dato che le ondate di marea hanno causato l’inondazione di 2-3 isolati nell’entroterra. La spedizione dell’Unicef è composta da forniture per i servizi idrici e igienico-sanitari e kit ricreativi. Fra le altre cose, l’Unicef ha inviato: 1.000 set di kit per il lavaggio delle famiglie e dignity kit, secchi, taniche, insieme a un kit portatile per l’analisi dell’acqua. I tester per il cloro e le compresse per la purificazione dell’acqua dallo stock dell’Unicef nelle Fiji sono pronti per essere consegnati non appena il trasporto sarà disponibile. Circa 50 kit ricreativi per le attività psicosociali a favore dei bambini che il Ministero degli Affari Interni sarà incoraggiato a intraprendere attraverso i volontari della chiesa. Il Ministero dell’Istruzione ha ancora tende scolastiche dell’Unicef e altre forniture scolastiche conservate nel suo magazzino. Si stanno compiendo sforzi per raggiungere i partner per identificare ogni ulteriore necessità, specialmente per la riapertura delle scuole dopo le vacanze estive (fine gennaio). L’Unicef sta anche esplorando la consegna di altri rifornimenti – compresi telefoni satellitari per aiutare nella connettività – dal suo magazzino delle Fiji, attraverso il possibile volo umanitario – in fase di valutazione da parte del cluster Logistica. Dmo/Pie