Niger, missione italiana dona 1.000 kit sanitari per parto cesareo

Al centro neonatale di riferimento nazionale presente a Niamey

GEN 17, 2022 -

Niger Roma, 17 gen. (askanews) – Il contingente della Missione Italiana di Supporto in Niger (Misin) ha donato 1.000 kit per parto cesareo all’Ospedale Maternitè Issaka Gazoby di Niamey, centro neonatale di riferimento nazionale. Stando a quanto riferito oggi in un comunicato, la donazione si è svolta il 14 gennaio scorso a conclusione di un progetto di Cooperazione Civile-Militare (Cimic) finalizzato a sostenere il settore della salute pubblica nella capitale nigerina. All’evento hanno partecipato il Comandante della Misin, il Colonnello Pilota Davide Cipelletti e il Direttore Generale della Maternitè Issaka Gazoby, Prof. Madi Nayama. Tra le autorità intervenute anche l’ambasciatrice italiana in Niger, Emilia Gatto, il ministro della Sanità Pubblica, Idi Illiassou Mainassara, il ministro della Promozione della Donna e Protezione del Bambino, Allahoury Aminata Zourkaleini, e la Seconda Vice Presidente dell’Assemblea Nazionale del Niger, Hadiza Seyni Djermakoye. La Maternitè Issaka Gazoby è il centro di riferimento per il sostegno, l’insegnamento e la ricerca della salute riproduttiva, che assicura la maggior parte dei propri servizi a titolo gratuito, tra i quali i parto cesareo, la cura dei nuovi nati, la cura dei cancri ginecologici e mammari. Alle donne che necessitano di un intervento cesareo deve essere fornito un kit sanitario comprendente tutti i medicinali e i medicamenti necessari per la madre e il figlio durante e dopo l’operazione chirurgica. Le difficoltà economiche in cui versa la struttura sanitaria non consentono di fornire gratuitamente tali kit alle partorienti che, a loro volta, non possono permettersi di affrontare la spesa dell’acquisto. La donazione effettuata dalla Misin consentirà a 1.000 donne di diventare madri in condizioni di sicurezza, riducendo la possibilità di complicazioni anche per i nascituri. Il ministro nigerino della Sanità Pubblica ha evidenziato che la donazione “migliorerà senza dubbio non solo la cura delle donne e dei neonati, ma anche le condizioni di lavoro del personale sanitario, che continua a lavorare instancabilmente per il benessere di madri e bambini in Niger”. Il ministro ha quindi rivolto un ringraziamento esteso al governo italiano: “Signore e Signori del contingente militare italiano in Niger, vi prego di accettare tutta la nostra riconoscenza e la nostra gratitudine. Vorrei chiedervi di trasmettere la gratitudine del governo e del popolo del Niger alle autorità del governo italiano”. Il colonnello Cipelletti ha sottolineato che “le attività che svolgiamo in collaborazione con le istituzioni nigerine continueranno a crescere nel futuro, come la nostra ferma volontà nel portare concreti benefici alla popolazione del paese e nell’attestare il rapporto di profonda amicizia che lega l’Italia al Niger”. La Misin è nata nel 2018 a seguito degli accordi di cooperazione bilaterale tra il governo della Repubblica Italiana e il governo della Repubblica del Niger. I Mobile Training Team (MTT) italiani, composti da personale dell’Esercito, dell’Aeronautica, dei Carabinieri addestrano il personale delle Forze di sicurezza nigerine, secondo la dottrina del capacity building, per l’incremento di capacità volte al contrasto del fenomeno dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza. Attraverso la componente CIMIC vengono inoltre realizzati progetti di cooperazione e supporto alla popolazione.