Giappone Roma, 10 gen. (askanews) – Un giovane di 20 anni è stato arrestato in Giappone per ostruzione dei servizi pubblici con l’accusa di aver urlato in un treno di avere il Covid per spaventare gli altri passeggeri e poter viaggiare senza avere nessuno vicino. Lo riferiscono oggi i meida nipponici. Il ragazzo era salito nella mattina di sabato su un treno della linea Tokaido della JR tra le fermate di Toyohashi e Okazaki. Arrivati a Okazaki gli altri passeggeri hanno denunciato al personale di stazione il disturbatore, che è stato arrestato dalla polizia e denunciato. Il giovane di nome Haruki Kitajima ha ammesso di aver urlato di avere il Covid e si è giustificato affermando che non voleva sedere accanto a nessuno durante il viaggio. Ha tuttavia negato di aver ostruito il servizio pubblico, perché il ritardo accumulato dal treno (10 minuti) non è stato direttamente da lui cagionato ma, semmai, dall’intervento della forza pubblica. Dopo l’arresto Kitajima è stato sottoposto a test molecolare ed è risultato effettivamente un positivo asintomatico, ma il ventenne ha insistito nel sostenere che non era consapevole di avere davvero il Covid quando era salito sul treno.
Giappone, urla in treno di avere il Covid per viaggiare solo
Arrestato per ostruzione dei servizi pubblici