Il tifone Rai uccide quasi cento persone

Circa 300.000 persone hanno abbandonato le proprie case

DIC 19, 2021 -

Filippine Roma, 19 dic. (askanews) – Quasi 100 persone sono state uccise nelle Filippine dal tifone Rai, il più forte che ha colpito il Paese quest’anno, secondo il bilancio ufficiale diffuso oggi. Il governatore dell’isola turistica di Bohol, Arthur Yap, ha annunciato su Facebook che nella sua provincia sono morte 63 persone. Nelle isole Dinagat, il capo della stampa della provincia, Jeffrey Crisostomo, ha riferito all’Afp di altri dieci morti. Questo porta il numero di decessi a 99, secondo gli ultimi dati ufficiali. Il bilancio potrebbe aumentare man mano che le squadre di soccorso raggiungono le zone devastate dal tifone. Il tifone, accompagnato da venti che hanno raggiunto i 195 km/h, ha spazzato giovedì e venerdì le Filippine centro-meridionali, facendo saltare in aria i tetti, strappando i pali e interrompendo le comunicazioni, prima di prendere il largo dal Sud della Cina. Le foto aeree rese pubbliche dall’esercito hanno mostrato danni considerevoli nelle regioni attraversate. Circa 300.000 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Migliaia di militari, polizia, guardia costiera e vigili del fuoco sono stati dispiegati nelle aree più colpite per assistere nelle operazioni di ricerca e soccorso. Navi dell’esercito e della guardia costiera sono state inviate per portare acqua, cibo e medicine. Pesanti macchinari sono arrivati per liberare le strade bloccate da alberi e pali della luce. Ihr/Pie