Bielorussia, Borrell: fermati Lukashenko e flussi migranti

Li aveva ingannati e spinti alle frontiere Ue, ora è lui nei guai

DIC 13, 2021 -

Ue-Bielorussia Bruxelles, 13 dic. (askanews) – Il regime di Aleksandr Lukashenko non è riuscito a conseguire i suoi obiettivi di destabilizzazione dell’Ue, attraverso la pressione dei migranti ammassati alle frontiere con la Polonia, la Lettonia e la Lituania; ed è lui, il presidente bielorusso, che ora è nei guai. Lo ha rilevato l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza comune europea, Josep Borrell, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Affari esteri dell’Ue, questo pomeriggio a Bruxelles. Poco prima, durante la conferenza stampa, Borrell aveva espresso la sua “frustrazione” per la mancata adozione, in tutto il corso dell’anno, di misure dei Ventisette riguardo alla sanguinosa guerra civile in corso in Etiopia, a causa della regola dell’unanimità per le decisioni Ue in Politica estera. Tuttavia, ha sottolineato l’Alto Rappresentante, “ci sono state situazioni in cui siamo riusciti a invertire la tendenza negativa, a evitare che si manifestasse pienamente una crisi”; e questo in particolare “è avvenuto nella situazione ai confini con la Bielorussia”. “Perché – ha continuato – attraverso un’intensa attività diplomatica esterna siamo riusciti a bloccare il flusso verso la Bielorussia, e poi verso le frontiere Ue, di migranti che erano stati ingannati, inviati là con la falsa promessa di trovare la loro strada verso l’Europa”. Ora, ha rivendicato Borrell, “abbiamo bloccato questo flusso, Lukashenko non ha raggiunto i suoi obiettivi, e adesso è lui che è nei guai. A dimostrazione del fatto che quando agiamo in modo unito riusciamo a realizzare dei risultati concreti. E voglio sottolineare questa che per me è una fonte di soddisfazione, perché veramente quello che ha fatto il Servizio europeo di Azione esterna, e che ho fatto io personalmente, credo sia stato un buon lavoro”. “Ogni settimana – ha indicato infine l’Alto Rappresentante ai giornalisti – avrete le nostre relazioni sui 24 paesi che erano all’origine di questi flussi migratori; e potrete vedere – ha concluso – come evolve la situazione”.