Ucraina, G7 condanna l’accumulo di truppe della Russia

Truss: se invade, gravi conseguenze che dovranno essere pagate

DIC 12, 2021 -

Ucraina Milano, 12 dic. (askanews) – Il G7 condanna l’accumulo di truppe della Russia vicino all’Ucraina, consiglia a Putin di ridurre il crescendo mentre è proprio Mosca a continuare a negare di voler invadere l’Ucraina. I paesi del G7 hanno affermato che l’escalation in Ucraina avrà ripercussioni, ha affermato la ministra degli Esteri britannica Liz Truss in una conferenza stampa durante il vertice dei ministri degli esteri del G7 che si conclude oggi 12 dicembre a Liverpool. “Abbiamo chiarito che qualsiasi invasione russa dell’Ucraina avrà gravi conseguenze che dovranno essere pagate a caro prezzo”, ha affermato Truss, citata dal ministero degli Esteri britannico. Per poi aggungere che gli stati del G7 sono impegnati a rafforzare i legami economici e di sicurezza, compresa la fornitura di investimenti più equi e più sicuri ai paesi a basso e medio reddito. E secondo indiscrezioni questo passaggio non mancherà nel documento conclusivo dell’incontro. Nel frattempo, giusto per dare una misura della tensione tra Mosca e l’Occidente, Vladimir Putin – nel film “Russia. Storia recente” trasmesso oggi dal canale “Russia1” – dichiarava che la parità della Russia con gli Stati Uniti nelle armi nucleari rimane, ma in termini di nuove armi, la Federazione Russa è il leader mondiale, ha affermato il leader del Cemlino. Proprio mentre nella città di Liverpool, nel nord dell’Inghilterra, il G7 Esteri si avvia a conclusione e i delegati si sono detti uniti nella condanna dell’aumento delle forze armate russe vicino all’Ucraina e hanno invitato Mosca a ridurre l’escalation. Il Segretario di Stato Antony J. Blinken nell’incontro in ambito G7 con il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, a margine, ha discusso della “loro comune preoccupazione per l’accumulo di truppe e mezzi della Russia ai confini dell’Ucraina”. Secondo il portavoce di Blinken, Ned Price, i due “hanno sottolineato il loro sostegno alla sovranità, indipendenza e integrità territoriale dell’Ucraina e hanno sottolineato la necessità per la Russia di ridurre le tensioni e tornare alla diplomazia”. Una dichiarazione rilasciata sabato sera dall’ambasciata russa a Londra, prima della pubblicazione del documento congiunto del G7, affermava che l’uso frequente da parte della Gran Bretagna della frase “aggressione russa” durante l’incontro di Liverpool è stato fuorviante e progettato per creare un motivo di unità per il G7. “E mentre la Russia non ha intenzione di attaccare l’Ucraina, la situazione con la guerra civile in Ucraina sta davvero diventando più esplosiva, dato il sostegno militare irresponsabile e incondizionato che alcuni paesi della NATO e il Regno Unito, in particolare, stanno fornendo a Kiev. non sorprende che non ci siano progressi in una soluzione pacifica nel Donbass, che, a quanto pare, non interessa l’Occidente”, ha affermato la missione diplomatica russa. Senza dubbio per Mosca, il crescente avvicinarsi di Kiev alla NATO è una “linea rossa” che non vuole sia attraversata. Putin ha chiesto garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti che la NATO non si espanderà più a est o collocherà le sue armi vicino al territorio russo. Washington ha risposto che nessun paese può porre il veto alle speranze della NATO dell’Ucraina.