Cop26 allo sprint finale, “testo imperfetto, ma c’è consenso”

Così il presidente della Cop26 Sharma

NOV 13, 2021 -

COP26 Roma, 13 nov. (askanews) – “E’ ora di decidere, la scelta che farete è vitale”: con queste parole il presidente della Cop26, Alok Sharma, ha aperto la sessione finale della conferenza sul clima di Glasgow, che promette un accordo malgrado i dubbi e le resistenze di alcuni Paesi in via di sviluppo. Il “testo è imperfetto”, ha ammesso Sharma, aggiungendo però che c’è “consenso e supporto” per quello che è stato definito il Patto per il clima di Glasgow. L’accordo conferma l’obiettivo di limitare a 1,5 gradi centigradi il riscaldamento globale, rispetto ai livelli pre-industriali, obiettivo per il quale è necessario garantire significative riduzioni delle emissioni globali di gas serra, con emissioni zero entro il 2050. Nel documento si chiede quindi di “accelerare gli sforzi verso l’eliminazione graduale dell’energia a carbone e dei sussidi inefficienti ai combustibili fossili”, ma si riconosce anche “la necessità di sostegno verso una transizione giusta”, come richiesto dai paesi in via di sviluppo. Ai paesi viene chiesto di “rivedere e rafforzare” i loro obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030 entro la fine del 2022, “tenendo conto delle diverse circostanze nazionali”. E ai paesi ricchi si chiedi di “almeno raddoppiare” entro il 2025, rispetto ai livelli del 2019, i finanziamenti per sostenere l’adattamento dei paesi in via di sviluppo.