Brexit, da Commissione Ue nuove proposte per Irlanda del Nord

Un pacchetto con 4 soluzioni pratiche per attuare il Protocollo

OTT 13, 2021 -

Brexit Bruxelles, 13 ott. (askanews) – La Commissione europea ha proposto, oggi a Bruxelles, una serie di accordi “su misura” per fornire delle soluzioni pratiche alle difficoltà incontrate dai cittadini dell’Irlanda del Nord a seguito della Brexit. L’obiettivo delle proposte è quello di rendere più facile l’attuazione del “Protocollo irlandese”, allegato all’Accordo di recesso del Regno Unito dall’Ue, facilitando notevolmente la circolazione delle merci provenienti dalla Gran Bretagna che hanno come destinazione finale l’Irlanda dal Nord. Le proposte sono state elaborate a seguito delle discussioni approfondite che la Commissione ha avuto negli ultimi mesi con il governo del Regno Unito, e con i leader politici, le imprese, la società civile e gli altri soggetti interessati in Irlanda del Nord. Dopo la Brexit, l’Irlanda del Nord, pur essendo parte integrante del Regno Unito e del suo mercato, si trova nella condizione particolare di non avere frontiere terresti “dure” con la Repubblica d’Irlanda, e di dover quindi rispettare le norme del del mercato unico dell’Ue, come prevede il Protocollo. I problemi nascono dal fatto che le merci britanniche (soprattutto i prodotti alimentari, le medicine e gli animali vivi) destinate ad approvvigionare l’Irlanda del Nord e non più sottoposte in futuro alle regole del mercato unico europeo, non dovranno entrare nella Repubblica d’Irlanda, e quindi nell’Ue. Il pacchetto presentato oggi propone un modello diverso per l’attuazione del Protocollo irlandese, offrendo una maggiore flessibilità riguardo alla circolazione delle merci tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord nel settore degli alimenti, della salute delle piante e degli animali, delle disposizioni riguardanti le dogane, dei medicinali. Una delle proposte riguarda anche la consultazione e cooperazione con le parti interessate e con le autorità locali in Irlanda del Nord. Questa facilitazione sarà resa possibile da una serie di garanzie e da una maggiore vigilanza di mercato per garantire che le merci arrivate in Irlanda del Nord non entrino nel mercato unico dell’Ue. Secondo la Commissione, il pacchetto pone le basi per risolvere sul terreno tutte le questioni di attuazione in sospeso, garantendo così prevedibilità, la stabilità e la sicurezza per i cittadini e le imprese nell’Irlanda del Nord. “Ho ascoltato le parti interessate in Irlanda del Nord e dialogato con loro. Le proposte presentate oggi – ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic, responsabile per i negoziati post-Brexit, durante la conferenza stampa di presentazione del pacchetto nel pomeriggio a Bruxelles – costituiscono una risposta concreta alle loro preoccupazioni. Abbiamo fatto di tutto per apportare miglioramenti tangibili sul terreno, in risposta alle preoccupazioni espresse dai cittadini e dalle imprese” nordirlandesi. “Auspichiamo ora di poter avviare un dialogo fruttuoso e intenso con il governo del Regno Unito a beneficio di tutte le comunità dell’Irlanda del Nord”. La soluzione specifica proposta in materia di salute alimentare, vegetale e animale (il settore Sps che riguarda le questioni sanitarie e fitosanitarie nel commercio dei prodotti e degli animali), comporterà una riduzione di circa l’80% dei controlli, afferma la Commissione. I controlli in questo caso riguardano soprattutto la provenienza dei prodotti dalla Gran Bretagna, che deve essere certificata, e la loro destinazione esclusiva al mercato del Regno Unito (che include l’Irlanda del Nord). Inoltre l’Esecutivo Ue propone formalità doganali più flessibili per facilitare la circolazione delle merci dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord, con una riduzione della metà circa degli adempimenti burocratici. Riguardo ai prodotti medicinali, la nuova proposta della Commissione prevede che le aziende farmaceutiche britanniche, quando riforniscono il mercato dell’Irlanda del Nord, possano mantenere tutte le loro funzioni di regolamentazione nel luogo in cui si trovano attualmente. La Gran Bretagna potrà quindi continuare a svolgere il ruolo di hub per la fornitura di farmaci generici nell’Irlanda del Nord, sebbene ora sia un paese terzo, rispetto all’Ue. Importanti sono anche le proposte che mirano a migliorare lo scambio di informazioni, attraverso l’instaurazione di meccanismi di dialogo strutturato, con le parti interessate (società civile, imprese e autorità) dell’Irlanda del Nord in merito all’attuazione del Protocollo e alle pertinenti misure dell’Ue. Secondo la Commissione, l’applicazione del Protocollo irlandese sarà così resa più trasparente, nel rispetto dell’ordine costituzionale del Regno Unito. Sarà stabilito anche un legame più stretto tra l’Assemblea dell’Irlanda del Nord e l’Assemblea parlamentare dell’Accordo di partenariato Ue-Regno Unito, che è appena stata istituita. Verrà inoltre creato un sito web per presentare in modo chiaro e completo il diritto dell’Ue applicabile nell’Irlanda del Nord. Subito dopo il via libera al pacchetto da parte del collegio dei commissari, oggi a Bruxelles, un team di esperti della Commissione si è recato a Londra per spiegare in dettaglio le quattro proposte al governo del Regno Unito. Questa visita segna l’inizio di un periodo di intense discussioni con il governo di Londra, che proseguiranno nelle prossime settimane. Sefcovic ha annunciato che incontrerà il negoziatore capo britannico, Lord Frost, venerdì a Bruxelles. Rispondendo ai giornalisti che ricordavano la richiesta di Lord Frost di rimettere in discussione il ruolo chiave della Corte europea di Giustizia nell’interpretazione della correttezza dell’attuazione del Protocollo irlandese, Sefcovic ha affermato che questo è il momento di “restare positivi e costruttivi, di concentrarci sui benefici possibili, di usare la nostra energia creativa per rendere queste soluzioni le migliori possibili per il popolo e per le imprese nordirlandesi. Io voglio concentrarmi sull’agenda positiva e sulle soluzioni pratiche, e spero che il Regno Unito farà lo stesso”. Il ruolo della Corte europea di giustizia è irrinunciabile per l’Ue quando si ha a che fare con il mercato unico europeo. “Dobbiamo concentrarci – ha concluso il vicepresidente della Commissione – sull’obiettivo di garantire stabilità, prosperità e pace ai cittadini e alle imprese dell’Irlanda del Nord”.