Nasce Hera, la nuova Autorità Ue per la risposta alle crisi sanitarie

Sarà una struttura interna alla Commissione, operativa dal 2022

SET 16, 2021 -

Ue Strasburgo, 16 set. (askanews) – La Commissione europea ha lanciato oggi la nuova Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera), un pilastro fondamentale, e operativo in anticipo, dell’annunciata, futura Unione europea della Salute. Compito dell’Hera, spiega una nota della Commissione, sarà quello di prevenire e individuare le emergenze sanitarie, come le pandemie, e di rispondervi rapidamente quando si verificano. Nella fase di preparazione, raccoglierà le informazioni e rafforzerà le capacità di risposta; durante le emergenze, garantirà lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di medicinali, vaccini e altre contromisure mediche, quali mascherine e ventilatori, che sono state spesso assenti o carenti durante la prima fase della risposta al coronavirus. Contrariamente a quanto suggerirebbe il nome “Autorità”, l’Hera non sarà un’agenzia esterna indipendente dell’Ue, come ad esempio l’Agenzia per i medicinali (Ema), ma sarà una struttura interna ai servizi della Commissione, gestito da un Board in cui siederanno anche i rappresentati degli Stati membri. Potranno parteciparvi anche dei rappresentanti del Parlamento europeo, ma solo come osservatori. Il fatto che non debba essere istituita un’agenzia esterna permetterà un avvio rapido di Hera, che sarà pienamente operativa all’inizio del 2022. Il suo funzionamento sarà riesaminato e adattato su base annuale fino al 2025, quando sarà effettuata una sua revisione completa. Nella fase di preparazione alle crisi, l’Hera collaborerà strettamente con altre agenzie sanitarie nazionali e dell’Ue, con l’industria e con i partner internazionali per migliorare la preparazione dell’Unione alle emergenze sanitarie. L’Autorità procederà alle valutazioni delle minacce sanitarie e alla raccolta di informazioni, ed elaborerà modelli per prevedere le possibili epidemie. Entro l’inizio del 2022 individuerà almeno tre minacce ad alto impatto e colmerà eventuali lacune nelle contromisure mediche pertinenti. L’Hera sosterrà inoltre la ricerca e l’innovazione per lo sviluppo di nuove contromisure mediche, anche attraverso reti e piattaforme di sperimentazione clinica, a livello dell’Unione, per la condivisione rapida dei dati. L’Autorità avrà un ruolo anche nell’affrontare le sfide del mercato e nel rafforzamento della capacità industriale. Sulla base del lavoro già svolto dalla task force per l’aumento della produzione di vaccini contro il Covid-19, l’Hera instaurerà uno stretto dialogo con l’industria, svilupperà una strategia a lungo termine per la capacità produttiva e per gli investimenti mirati e affronterà gli eventuali problemi di strozzature della catena di approvvigionamento per le contromisure mediche. L’Hera promuoverà gli approvvigionamenti di materiale medico e affronterà le sfide connesse alla loro disponibilità e distribuzione, con il compito di creare o aumentare capacità di stoccaggio per evitare carenze e strozzature nella logistica. Rafforzerà inoltre le conoscenze e le competenze su tutti gli aspetti delle contromisure mediche negli Stati membri. Nel caso in cui sia dichiarata una crisi sanitaria a livello dell’Ue, l’Hera potrà passare rapidamente alle operazioni di emergenza, ricorrendo a un più rapido processo decisionale e all’attivazione di misure di emergenza, sotto la guida di un Board di alto livello per le crisi. L’Autorità in questo caso attiverà finanziamenti di emergenza e avvierà meccanismi per il monitoraggio, lo sviluppo di nuovi prodotti mirati, le procedure di acquisizione e l’acquisto di contromisure mediche e di materie prime. I meccanismi previsti nell’ambito di “Eu Fab”, una rete di capacità produttive costantemente disponibili per la fabbricazione di vaccini e medicinali, saranno attivati per mettere a disposizione riserve aggiuntive di questi prodotti durante l’emergenza; inoltre, saranno avviati piani di ricerca e innovazione di emergenza in consultazione con gli Stati membri, sarà rafforzata la produzione nell’Ue di contromisure mediche e sarà istituito un inventario degli impianti produttivi, delle materie prime, dei materiali di consumo, delle attrezzature e delle infrastrutture al fine di disporre di un quadro chiaro delle capacità dell’Unione. Le attività dell’Hera potranno contare innanzitutto su un bilancio di 6 miliardi di euro provenienti dall’attuale bilancio comunitario (il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2022-2027), e in parte anche dall’integrazione dei finanziamenti del Recovery Plan “Next Generation EU”. Altri programmi comunitari, come React-Eu, i fondi di coesione, il programma InvestEU, lo strumento finanziario per il vicinato, contribuiranno a sostenere la resilienza dei sistemi sanitari. L’importo complessivo ammonterà a quasi 30 miliardi di euro e sarà ancora maggiore se si tiene conto degli investimenti a livello nazionale e nel settore privato, spiega la nota della Commissione.