Biden dice che i talebani sono in “crisi esistenziale”

Non pensa che siano cambiati

AGO 19, 2021 -

Afghanistan New York, 19 ago. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden, nella prima intervista rilasciata a ABC News, dopo che i talebani hanno preso il controllo dell’Afghanistan, ha dichiarato che non pensa che il gruppo di insorti sia cambiato, ma ha aggiunto che sta attraversando “una crisi esistenziale”. “Mettiamola così. Penso che stiano attraversando una sorta di crisi esistenziale sul fatto che vogliano essere riconosciuti dalla comunità internazionale come un governo legittimo. Non sono sicuro che ce la facciano”, ha detto Biden al giornalista di ABC News, George Stephanopoulos, in un’intervista trasmessa stamattina durante la trasmissione “Good morning America”. Biden ha spiegato di non credere che i talebani avrebbero “fornito un passaggio sicuro per far uscire gli americani” non appena l’esercito americano avesse lasciato il Paese e ha aggiunto che i talebani avranno molte più cose a cui pensare rispetto alle loro convinzioni fondamentaliste. Dovranno preoccuparsi se avranno cibo da mangiare, se avranno un reddito, come far soldi e gestire un’economia. Dovranno preoccuparsi di come tenere insieme o meno una realtà a cui dicono di tenere moltissimo”. A proposito del ritiro, il presidente ha spiegato che avrebbe cercato di ritirare tutte le truppe statunitensi dall’Afghanistan, anche se l’ex presidente Trump non avesse stretto un accordo con i talebani per uscire dal paese entro il 1 maggio. “Non c’è un buon momento per lasciare l’Afghanistan”, ha detto a Stephanopoulos, a proposito dell’accordo di pace. “Nessuno può dire un momento in cui tutto questo finirà e cosa costituisce la sconfitta dei talebani. Quindici anni fa sarebbe stato un problema, e a 15 anni da oggi – la scelta di base è, manderò i tuoi figli e le tue figlie in guerra in Afghanistan per sempre?” A proposito della dichiarazione che i talebani sono diversi da 20 anni e che rispetteranno i diritti delle donne, il presidente ha detto che gli Stati Uniti cercheranno di far uscire più donne possibili, ma ha aggiunto che “l’idea che siamo in grado di garantire i diritti delle donne in tutto il mondo con la forza militare non è razionale”. Pensando alla situazione delle donne uigure e ad altre crisi nel mondo, Biden ha continuato: “Ci sono un sacco di posti in cui le donne vengono soggiogate. Il modo per affrontarlo non è un’invasione militare”. Al giornalista di ABC, George Stephanopoulos, che chiedeva se l’Afghanistan avrà lo stesso aspetto a 20 anni dall’11 settembre, quando i talebani presero il potere per la prima volta, Biden ha risposto di no, perchè non c’è più Osama bin Laden. “C’era un ragazzo di nome Osama bin Laden ancora vivo e vegeto. Erano organizzati in modo tale da avere un aiuto significativo da altre parti del mondo”, ha spiegato Biden. “Siamo andati lì per due motivi, George, due motivi. Uno, per catturare bin Laden, e due, per spazzare via come meglio potevamo – e lo abbiamo fatto – al-Qaeda in Afghanistan. Ce l’abbiamo fatta”. Biden ha ripetutamente sottolineato che lo scopo originale dell’invasione del 2001 era smantellare al-Qaeda e negare ai terroristi un rifugio sicuro per lanciare un altro attacco contro gli Stati Uniti. Lo scopo di costruire una nazione non era nel piano originale. La realtà è che gli Stati Uniti commemoreranno l’anniversario degli attacchi dell’11 settembre con i talebani di nuovo al controllo dell’Afghanistan, nonostante 20 anni di coinvolgimento militare e miliardi di dollari spesi a sostegno del governo afghano. AAA/Mal /Int9