Sinodo, il Papa riceve il presidente dei vescovi tedeschi

La crisi degli abusi, il caso delle dimissioni respinte di Marx

GIU 24, 2021 -

Germania Città del Vaticano, 24 giu. (askanews) – Papa Francesco riceve oggi il presidente della conferenza episcopale tedesca, mons. Georg Baetzing, vescovo di Limburg. A renderlo noto lo stesso episcopato che ha pubblicato su Twitter una foto del presule che si avvia all’udienza salendo le scale del palazzo apostolico. Baetzing, carattere gioviale, è alla testa di una conferenza episcopale che a dicembre del 2019, dopo la pubblicazione di un rapporto indipendente sugli abusi sessuali del clero avvenuti nell’ultimo mezzo secolo, ha avviato, insieme alla associazione laicale tedesca (il Zentralkomitee der Deutschen Katholiken), un “percorso sinodale” per affrontare alcuni controversi nodi di fondo: “Autorità, partecipazione e separazione dei poteri”, “morale sessuale”, “forma di vita presbiterale” e “donne nei ministeri e negli uffici della Chiesa”. Una scelta di temi che ha destato qualche apprensione in Vaticano. Il papa in persona ha scritto nel giugno successivo una lettera ai fedeli tedeschi nella quale non nascondeva una certa preoccupazione per le possibili fughe in avanti. A marzo scorso la dialettica tra Roma e la Germania ha avuto uno strascico quando la congregazione per la Dottrina della fede ha pubblicato un “responsum”, ossia una risposta, ad una questione che era giunta in Vaticano, presumibilmente dalla Germania, per chiedere se era possibile benedire in chiesa le coppie omosessuali che lo domandavano: alla risposta negativa dell’ex Santo Offizio hanno risposto, con palese disobbedienza, ampi settori del cattolicesimo di area germanofona. Il confronto ha avuto una recente coda quando il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco edi Baviera e promotore del percorso sinodale all’epoca in cui era presidente della conferenza episcopale, ha offerto al pontefice le proprie dimissioni – respinte da Bergoglio – in una lettera di maggio nella quale denunciava coloro che “rifiutano qualsiasi tipo di riforma e innovazione” di fronte alla “catastrofe” degli abusi sessuali, “crisi di sistema” che ha portato la Chiesa, non solo in Germania, ad un “punto morto”, e che può trasformarsi in punto di svolta “unicamente” grazie al percorso sinodale in corso nella Chiesa tedesca. Il tutto mentre continuano a uscire nuovi dettagli degli abusi sessuali compiuti in passato da sacerdoti e religiosi nelle varie diocesi tedesche: un rapporto pubblicato, dopo diverse esitazioni, a Colonia, ha messo in difficoltà il cardinale arcivescovo Rainer Maria Woelki, e ha gettato pesanti ombre sul suo defunto predecessore, Joachim Meisner, al punto che il papa ha inviato nella città sul Reno una visitazione apostolica; un rapporto analogo è atteso prossimamente proprio a Monaco, sulla cui cattedra peraltro ha seduto, tra i predecessori di Marx, Joseph Ratzinger, il futuro Benedetto XVI; e un altro rapporto è in elaborazione, non senza difficoltà, a Berlino. Un groviglio di temi che sarà verosimilmente sul tavoo in occasione dell’odierno incontro di mons. Baetzing con il papa.