Biden ha riunito massimi esperti su Putin prima del vertice

Gli è stato detto di non dare spazio a rilanci rispetto ai colloqui

GIU 15, 2021 -

Usa-Russia Roma, 15 giu. (askanews) – Il presidente Biden ha riunito un gruppo di esperti di Russia, compresi ex funzionari dell’amministrazione Trump, per avere informazioni e opinioni su come affrontare il vertice con il presidente Vladimir Putin, domani, a Ginevra. Secondo Axios, informato da persone al corrente dell’iniziativa del presidente Usa, il gruppo di analisti ha esortato – e convinto – Biden a non tenere una conferenza stampa congiunta con Putin e in generale non dargli l’opportunità di eclissare i colloqui privati con dichiarazioni pubbliche. Tra gli invitati per la consulenza presidenziale c’era Fiona Hill, ex funzionaria del Consiglio di sicurezza nazionale con Donald Trump. La Hill era a Helnski quando Putin incontrò Trump nel 2018 e il presidente americano mise in dubbio la valutazoine dell’intelligence americana sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016. La consigliera raccontò poi di aver considerato la possibilità di fingere una emergenza medica per interrompere la conferenza stampa, disastrosa per gli Stati Uniti. Ieri a Bruxelles Biden ha dichiarato che Putin è “brillante, è duro e ho scoperto che è un degno avversario” e ha perso per un attimo il filo quando gli è stato chiesto se ripeterebbe di considerare il presidente russo “un killer”. Durante il briefing con Biden, gli esperti riuniti hanno ampiamente concordato sull’approccio che il presidente dovrebbe adottare: discorsi schietti, che non lasciano adito a dubbi a Putin sulla posizione americana, dalla questione dell’hackeraggio ai diritti umani. Alla riunione con Biden hanno partecipato una decina di esperti, tra cui due ex ambasciatori a Mosca durante la presidenza Obama: Michael McFaul e John Tefft. Secondo Axios erano presenti anche Rose Gottemoeller, un’esperta di controllo degli armamenti ora alla Stanford University che ha servito come vice segretario generale della NATO sotto Obama, ed Eric Green, direttore senior del National Security Council per la Russia.