Amnesty: Cina sta commettendo crimini contro umanità nello Xinjiang

Torture e privazioni per uiguri, kazachi e musulmani

GIU 11, 2021 -

Cina Roma, 11 giu. (askanews) – Amnesty International ha accusato la Cina di commettere crimini contro l’umanità nello Xinjiang, la regione dove vive la minoranza musulmana degli uiguri. In un report, Amnesty fa appello alle Nazioni Unite per un’indagine e accusa Pechino di aver sottoposto uiguri, kazachi e musulmani a detenzioni di massa, sorveglianza e torture. Il segretario generale dell’ong, Agnès Callamard, ha accusato le autorità cinesi di aver creato “un inferno distopico di dimensioni sconcertanti”. “Dovrebbe scioccare la coscienza umana che un numero enorme di persone siano sottoposte a lavaggio del cervello, torture e altri trattamenti degradanti in campi di internamento mentre altri milioni vivono nel timore di un apparato di sorveglianza”, ha detto. Callamard ha accusato anche il segretario dell’Onu António Guterres di “non aver agito in base al suo mandato” e di non aver “denunciato la situazione” o chiesto “un’indagine internazionale”. “E’ suo compito proteggere i valori su cui si basano le Nazioni Unite e non certamente stare in silenzio di fronte a crimini contro l’umanità”, ha detto alla Bbc. Il report di 160 pagine è basato sul racconto di 55 ex detenuti. Il rapporto arriva dopo quello di Human Rights Watch di aprile che accusava Pechino di crimini contro l’umanità.