Export, Ferro (Ice): segnali incoraggianti ma incertezza resta

"Servizi scalabili e modulabili dell'Agenzia per le imprese"

MAG 3, 2021 -

Roma, 3 mag. (askanews) – “Dai dati arrivano anche alcuni segnali incoraggianti. Tra i Paesi del G8, l’Italia è il secondo per minor flessione dell’export e questo contributo ha consentito di attenuare un più forte calo dei consumi interni”, ha detto il presidente di Ice Agenzia Carlo Ferro commentando i dati del “XVIII Rapporto: Evoluzione del commercio con l’estero per aree e settori” realizzato da ICE Agenzia in collaborazione con Prometeia, che vedono una ripartenza nel 2021 del commercio internazionale del 7,6% e un consolidamento nel 2022 con una crescita del 5,3%.

Il “calo delle esportazioni riflette la ripartenza dell’export già nella seconda parte dell’anno, con una crescita del 30% nel terzo trimestre e +3,3% nel quarto trimestre”, ha detto Ferro.

“Inoltre – ha aggiunto Ferro – nonostante il calo delle esportazioni ci sono eccellenze settoriali, gli ‘Oscar dell’export’, che hanno performato positivamente su alcuni mercati, indice della capacità delle nostre filiere di resistere agli shock inaspettati. Per esempio, il riso verso la Germania +33,6%, la pasta verso Giappone e Regno unito +18 e 21%, il vino verso la Corea del Sud e l’Olanda +39 e 23% e l’olio di oliva verso la Francia +23%. Oltre il farmaceutico (+3,8%) e l’alimentare (+1,9%), che sono cresciuti come settori, ci sono performance dell’export settore-Paese particolarmente positive: i componenti elettronici verso gli Stati Uniti (+30%), le macchine tessili verso la Turchia (+28%), le materie plastiche verso la Cina (+13%), le calzature in Corea del Sud (+12,5%), per fare alcuni esempi”.

“L’incertezza degli scenari futuri però rimane un ‘elefante nella stanza’, per questo abbiamo potenziato la nostra azione. Non solo facciamo di più ma vogliamo farlo in modo nuovo, rapido e flessibile, con servizi scalabili e modulabili per accompagnare, con reazione e visione, le imprese sui nuovi trend di mercato tracciati dal Rapporto ICE-Prometeia”.

Ferro ha poi ricordato le intese per l’ecommerce e il sostegno alle pmi italiane con i 27 accordi B2C siglati da Ice in 28 Paesi e uno B2B con Alibaba che offre un mercato di 190 Paesi, coinvolgendo 6.672 aziende target, 4.376 ammesse e 2.718 attive.