E’ morto il principe Filippo di Edimburgo, aveva 99 anni

Lo ha reso Buckingham Palace

APR 9, 2021 -

Roma, 9 apr. (askanews) – Lutto nella famiglia reale inglese. E’ morto il Principe Filippo Duca di Edimburgo. Lo rende noto la Royal Family sul suo profilo Facebook. “È con profondo dolore – si legge – che Sua Maestà la Regina ha annunciato la morte del suo amato marito, Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo. Sua altezza reale è morta serenamente questa mattina al castello di Windsor. La famiglia reale si unisce alle persone di tutto il mondo per piangere la sua perdita. Ulteriori annunci verranno fatti a tempo debito”.

Filippo – il cui matrimonio con Elisabetta è di fatto il più lungo della storia della Royal Family britannica – era stato ricoverato di recente per degli accertamenti, senza che Buckingham Palace avesse fornito dei dettagli precisi sulle sue condizioni di salute; dal 2017 si era ritirato da ogni impegno ufficiale.

Nel comunicato la regina ha espresso il proprio “profondo dolore” per la scomparsa del consorte, al quale si era riferita come “costante guida e ispirazione” nel discorso tenuto nel 2012 in occasione del Diamond Jubilee, i cinquant’anni dall’ascesa al trono.

Il protocollo prevede otto giorni di lutto nazionale; la salma verrà esposta a St. James’s palace prima di essere tumulata nella cappella reale del Castello di Windsor. Nato a Corfu il 10 giugno del 1921, dopo aver assunto la cittadinanza britannica adottò il cognome Mountbatten, versione anglicizzata del cognome materno, Battemberg. Durante la Seconda Guerra Mondiale Filippo prestò servizio nella Royal Navy, ma dovette rinunciare alla carriera militare dopo il fidanzamento con Elisabetta, conosciuta nel 1939 (nel 2011, in occasione del suo novantesimo compleanno, la regina gli concesse tuttavia il titolo di Lord High Admiral).

Il matrimonio con l’allora erede al trono venne celebrato il 20 novembre del 1947; cinque anni dopo toccò proprio a Filippo informare Elisabetta, nel corso di una visita in Kenya, della morte di Giorgio VI e quindi dell’ascesa al trono. Inizialmente semplice consorte – seppure di sangue reale sia da parte di padre che di madre – nel 1957 Filippo venne nominato Principe del Regno Unito. Il suo ruolo istituzionale tuttavia è consistito sempre nel sostenere la moglie (che non ha mai pensato di delegargli nessuno dei compiti istituzionali del monarca) in decenni di grandi cambiamenti sociali e difficoltà sia per il Paese che per la stessa Corona (la cui percezione da parte dell’opinione pubblica è drasticamente mutata nell’ultimo mezzo secolo).

D’altronde, quando ha avuto l’occasione di fare di propria iniziativa Filippo ha causato non pochi imbarazzi: il Principe consorte era noto soprattutto per le sue esternazioni poco ortodosse, tanto che alcuni anni fa ne venne tratto un libro intitolato “The Duke of Hazard: the wit and wisdom of Prince Philip”: cento pagine che ne raccolgono il fior fiore delle ‘gaffe’ mediatiche, spesso politically-incorrect. Memorabili rimangono le seguenti: “Se rimarrete qui un po di più vi verranno gli occhi a mandorla”, rivolto nel 1986 a un gruppo di studenti inglesi a Pechino e l’aver domandato a un ingegnere della motorizzazione scozzese come facesse a “tenere i nativi lontani dalla bottiglia abbastanza a lungo” da permettere loro di superare l’esame di guida.

Pie/Mgi