Dodici Paesi tra cui l’Italia condannano le violenze nell’ex Birmania

Inusuale comunicato congiunto di 12 capi di stato maggiore

MAR 28, 2021 -

Roma, 28 mar. (askanews) – I capi di Stato maggiore delle forze armate di 12 diversi Paesi, tra cui l’Italia, hanno diramato un inusuale comunicato congiunto con cui condannano le violenze e le uccisioni perpetrate dalla giunta militare in Birmania. Ieri sono avvenuti nuovi massacri, il cui ultimo bilancio parlava di 91 morti.

“Condanniamo l’uso di forza letale contro persone disarmate da parte delle Forze armate di Myanmar e delle forze di sicurezza – recita il comunicato -. Un esercito prefossionista si attiene agli standard internazionali di condotta ed è responsabile per proteggere, non attaccare, la popolazione che serve”.

“Esortiamo le forse armate di Myanmar a cessare le violenze e a lavorare – concludono i capi di Stato maggiore – per ripristinare la credibilità che hanno perso presso la popolazione”. All’appello hanno aderito anche i capi di Stato maggiore di Australia, Canada, Germania, Grecia, Giappone, Danimarca, Olanda, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Gran Bretagna e Usa.

Voz/Pie