Libia, ministra Esteri: chiediamo immediato ritiro dei mercenari

Al-Mangoush: "Principio di sovranità nazionale non è negoziabile"

MAR 25, 2021 -

Roma, 25 mar. (askanews) – “Chiediamo l’immediato ritiro di tutte le forze straniere presenti in Libia”: è quanto ha detto oggi la ministra degli Esteri libica, Najla Al-Mangoush, nella conferenza stampa tenuta con gli omologhi di Italia, Francia e Germania, sottolineando che “il principio della sovranità nazionale è un principio non negoziabile nella strategia estera del governo di unità nazionale”.

Il ritiro di combattenti stranieri e mercenari è previsto dall’accordo di cessate il fuoco siglato lo scorso ottobre a Ginevra, e avrebbe dovuto concludersi prima della fine dello scorso gennaio. Secondo l’Onu, ci sarebbero ancora 20.000 combattenti stranieri in Libia. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di recente di circa 6.750 siriani nelle file delle forze sostenute dalla Turchia e di circa altri 2.000 siriani al servizio del gruppo privato russo Wagner.

Ieri, riferendo al Consiglio di sicurezza dell’Onu, l’inviato speciale per la Libia Jan Kubis ha sottolineato come il miglior modo per sostenere il governo di unità nazionale libico, che si è insediato la scorsa settimana, sia garantire il ritiro dei mercenari: “Libici di tutte le opinioni e di tutto lo spettro politico chiedono con forza a tutti i mercenari e alle forze straniere di lasciare il paese. Un appello sostenuto dalle autorità e dalle istituzioni libiche”.

Nella conferenza stampa di oggi, la ministra Al-Mangoush ha quindi riferito di aver discusso “con i nostri alleati della necessità di accelerare il ritorno di ambasciate e consolati in tutta la Libia e di facilitare le procedure di visto per i libici dal paese e non dall’estero”.