Ambiente, Siberia: microplastiche anche nella neve

Ricerca dell'Università Statale di Tomsk

MAR 19, 2021 -

Roma, 19 mar. (askanews) – neve contaminata da microplastiche, che dopo lo scioglimento penetrano nel terreno: è la nuova minaccia ambientale rilevata dagli sceinziati russi in Siberia, come risulta da uno studio dell’Università statale di Tomsk (Tsu).

I ricercatori hanno raccolto dei campioni di neve in venti diverse regioni siberiane – dalla catena dell’Altai all’Artide – e i risultati preliminari confermano fibre plastiche che fluttuano nell’atmosfera sono effettivamente presenti nella neve, e non solo nei fiumi e nei mari, ritenuti fino ad ora i canali principali della loro circolazione.

Le microplastiche – che si formano dalla progressiva frammentazione dei rifiuti palstici – sono sempre più presenti nell’aria, negli alimenti, nell’acqua potabile e persino nel ghiaccio artico; il timore è che possano rappresentare un rischio per la salute umana ed animale, sebbene sulla questione non esista ancora un consenso scientifico.

I ricercatori dell’Ust avevano già rilevato la presenza di microplastiche nei pesci dei fiumi siberiani, confermando l’ipotesi che i corsi d’acqua stessero conribuendo all’inquinamento plastico dell’Oceano Artico.