Siria, il Papa: popolazione stremata, aprire uno spiraglio speranza

Dieci anni di conflitto, appello a parti in causa e Com. Internazionale

MAR 14, 2021 -

Roma, 14 mar. (askanews) – Papa Francesco dopo l’Angelus ha lanciato un “accorato appello” per la “amata e martoriata Siria”, dove “dieci anni fa iniziava il sanguinoso conflitto che ha causato una delle più gravi catastrofi umanitarie del nostro tempo, un numero imprecisato di morti e feriti” oltre che di profughi e scomparsi, “immani sofferenze per tutta la popolazione e in particolare per i più vulnerabili: bambini, donne, anziani”. Il Pontefice ha invocato da tutte le parti coinvolte “segni di buona volontà, così che possa aprirsi uno squarcio di speranza per la popolazione stremata”.

“Auspico un deciso e rinnovato impegno costruttivo della Comunità Interanzionale – ha aggiunto il Santo Padre – in modo che, deposte le armi, si possa ricucire il tessuto sociale, per la ricostruzione e la ripresa economica”. Quindi una preghiera “perché tanta sofferenza nell’amata e martoriata Siria non venga dimenticata”.