A Port Sudan per la prima volta una fregata russa e due navi Usa

A novembre Mosca ha annunciato un accordo per una base

MAR 1, 2021 -

Roma, 1 mar. (askanews) – A Port Sudan, principale porto sudanese sul Mar Rosso, è giunta ieri una fregata russa dopo che nei giorni scorsi avevano già attraccato due navi militari americane. Due ‘esordi’ che riguardano direttamente il Sudan ma anche gli equilibri internazionali in un tratto di mare strategico, passaggio obbligato tra Suez e il mare Arabico, quindi verso l’Oceano indiano.

Oggi l’agenzia di stampa Suna ha riferito dell’accoglienza riservata dalla marina sudanese alla fregata Admiral Grigorovich giunta a Port Sudan “nel quadro delle relazioni in corso tra Sudan e Russia e del rafforzamento della cooperazione tra forza navale sudanese con la controparte russa”. La flotta russa ha precisato in un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa Interfax che si tratta della “prima nave da guerra a entrare a Port Sudan”.

Mercoledì scorso è invece arrivata la nave americana USNS Carson City, “la prima in Sudan dopo decenni, a sottolineare la volontà delle forze armate Usa di rafforzare la loro rinnovata partnership con le forze armate sudanesi”, secondo quanto precisato in un comunicato, dall’ambasciata Usa a Khartoum. E due giorni fa è arrivata anche la USS Winston Churchill, “la seconda nave che si ferma in Sudan questa settimana” a dimostrazione del “supporto degli Stati Uniti alla transizione democratica in Sudan” e dell’intenzione di Washington “di rafforzare la partnership con il Sudan”.

Lo scorso novembre Mosca ha annunciato di aver raggiunto ha raggiunto un accordo con Khartoum per creare a Port Sudan un “centro di supporto logistico” per la marina russa, con l’obiettivo di “rafforzare la pace e la sicurezza nella regione”. La base dovrebbe ospitare fino a 300 persone, tra militari e civili, e quattro navi.

Tuttavia, una fonte militare sudanese ha precisato oggi all’agenzia di stampa turca Anadolu che “la questione della base militare russa non è ancora stata risolta”, aggiungendo che la visita della fregata era “da programma”.

Le due navi americane sono invece giunte a Port Sudan dopo la visita a Khartoum, lo scorso gennaio, del vice comandante del Comando Usa per l’Africa (Africom) per l’impegno civile-militare, ambasciatore Andrew Young, resa possibile dalla decisione di Washington, lo scorso dicembre, di rimuovere il Sudan, dopo decenni di sanzioni, dalla lista degli Stati sponsor del terrorismo.