Coronavirus, Johnson al G7: 100 giorni per creare nuovi vaccini

Con un taglio di due terzi dei tempi attuali

FEB 19, 2021 -

Roma, 19 feb. (askanews) – Il primo ministro britannico Boris Johnson, che presiede oggi la prima riunione dei leader del G7 della presidenza britannica, esprimerà la sua ambizione di ridurre a 100 giorni, ovvero di due terzi, i tempi necessari per lo sviluppo di nuovi vaccini.

Stando a quanto si legge in un comunicato di Downing Street, Johnson ha chiesto al capo consulente scientifico del Regno Unito, Patrick Vallance, di lavorare con partner internazionali, tra cui l’Oms e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), nonché esperti dell’industria e scienziati, per consigliare il G7 sull’accelerazione del processo per lo sviluppo di vaccini, trattamenti e test per agenti patogeni comuni.

“Lo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus in circa 300 giorni è stato un risultato globale enorme e senza precedenti. Riducendo ulteriormente il tempo per sviluppare nuovi vaccini per malattie emergenti, potremmo essere in grado di prevenire le catastrofiche ripercussioni sanitarie, economiche e sociali viste in questa crisi. L’ambizione dei 100 giorni è stata proposta da CEPI all’inizio di quest’anno – si sottolinea nella nota – attraverso la collaborazione internazionale per intensificare la ricerca e lo sviluppo, modernizzare le sperimentazioni mediche e creare catene di produzione e fornitura di vaccini più innovative, possiamo salvare vite umane in future crisi sanitarie e prevenire la prossima pandemia”.(Segue)