Coronavirus, Ucraina mette al bando il vaccino russo Sputnik V

Il governo vieta la registrazione di prodotti "di Paesi aggressori"

FEB 11, 2021 -

Roma, 11 feb. (askanews) – L’Ucraina ha vietato la registrazione di vaccini russi, malgrado le difficoltà ad avviare la campagna di immunizzazione dati i ritardi delle dosi promesse nell’ambito del programma Covax delle Nazioni Unite e delle forniture di CoronaVac. Una risoluzione approvata dal governo l’8 febbraio e pubblicata ieri sul suo sito web vieta la registrazione di vaccini da “stati aggressori”, designazione ufficialmente usata per indicare dal Russia dal 2015.

La mossa del governo filo-occidentale si iscrive in un contesto politico agitato, con il presidente Volodymyr ZelenskY criticato per non essere stato in grado ancora di far partire le vaccinazioni e i politici filo-russi che chiedono l’utilizzo dello Sputnik V.

Mosca ha detto che sarebbe disposta a fornirlo su base commerciale, ma Zelensky ha ribattuto solo due giorni fa che il vaccino russo non ha efficacia dimostrata e “gli ucraini non sono conigli”. Il presidente assicura ora che la campagna di vaccinazione sarà lanciata entro la fine del mese. L’Ucraina, circa 42 milioni di abitanti, ha ufficialmente registrato oltre 1,2 milioni di contagi da Covid-19 e il conteggio dei decessi ha superato quota 24mila.